Amanda Brambini

Siamo tornati a fare quattro chiacchiere con la brava e splendida Amanda Brambini presentatrice, modella e indossatrice cremasca.

Quindi hai chiuso la tua parentesi professionale a SportItalia alla corte di sua maestà Michele Criscitiello…

Per il momento si, vedremo più avanti se si creeranno i presupposti per fare nuovamente qualcosa con loro.

Come ti sei trovata?

Bene è stata un’esperienza massacrante ma molto interessante. Quando andavo in onda eravamo nel pieno delle trattative di mercato invernali e i ritmi erano praticamente infernali, frenetici, incasinati al massimo.

In generale cosa ne pensi del calciomercato?

Adoro il football, ma il mercato lo trovo noiosamente pesante. Reputo comunque positiva la parentesi appena conclusa anche perché ho conosciuto tanta gente e molti addetti ai lavori: qualcuno mi ha regalato notizie e spunti, altri si facevano negare al telefono o non dicevano nulla. Ma pure questo in fondo è mercato.

Nuovi progetti in cantiere?

Molti ma per scaramanzia per il momento non dico nulla, aggiorniamoci più avanti.

Cosa stai facendo a livello locale?         

Dopo tanto, ma tanto lavoro si avvicina la fatidica data dell’otto maggio quando al Tatamata di Castelleone presenterò le finali di Miss Tatamata in Tour e del Controfestival. Ringrazio i miei preziossissimi, fantastici collaboratori Gigiola e Francesca Mussa.

A Milano è tempo della settimana della Moda e quest’anno gli stilisti guardano indietro verso gli anni Settanta. Ma presente e futuro sono davvero così grigi?

Assolutamente no, soltanto la moda cerca sempre spunti qua e là cercando poi di reinterpretarne i contenuti. Ahimè è tuttavia poi vero che i grandi artisti della moda oggi forse non ci sono più.

Alla prossima allora.

Vi aspetto e intanto seguitemi sulla mia pagina Facebook che la carne al fuoco è molta.

Stefano Mauri

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