Niente. Ci eravamo illusi. Sembrava che ci stessero provando ad avere qualche cazzo di nome attraente. Erano girati dei nomi di un certo spessore. Avevamo fatto un pezzo interlocutorio con i primi sussurri. Alla fine tocca massacrare la Birroteca anche quest’anno. Va beh. Rispettiamo le tradizioni, che poi magari si offendono. Compie 35 anni lo storico stand giovani della festa centrale dell’Unità. Il montaggio della festa è in pieno svolgimento. Iniziato la sera dell’ultima sera della festa dei rifondaroli. Prepotenti. Manco li hanno fatti finire. Era i 1 agosto e gia a rifo era sparito il forno delle pizze, e io ne avevo voglia dal mattino. Cattivi.
Va beh. Intanto le date. Dal 23 agosto al 5 settembre. Quattordici giorni. Negli ultimi anni ho tagliato molto la frequentazione assidua di un tempo. Morto il quotidiano per cui facevo la cronaca day by day mi è passata un po’ la voglia. La critica sul cambio di costumi, di atmosfera, di persone, l’abbiamo già fatta. Poi dopo arriva il viviani di turno, con la minuscola oramai è un aggettivo per dire lo scassa di turno, e parte il cinema. Che poi nel corso dell’anno con alcuni dei ragazzi della Birroteca è nata anche una sorta di amicizia, con le virgolette ovvio. Loro sono giovani io no. Credo mi guardino come si guarda il vecchio zio un po’ rinco.
Io invece li guardo come nipoti scapestrati che non capiscono una mazza. Gia ma i nomi? Va beh e andiamo con questa tiritera di nomi a me sconosciuti su cui mi tocca fare una ricerca su Google per dire che mi fanno cagare. Alura. Si iniza il 23 con la festa di compleanno della Birroteca intitolata con fantasia La Creme de la Creme (oh, dopo non è tutto loro quello che luccica degli screamzini si può tutto). Tre band cremasche per la serata: The Nuclears + Hellekin Mascara e Lou Moon + Microclismi. E va beh, non posso dire nulla. Tutti o quasi amici.
La seconda serata è l’Hashtag night con altre due band locali, Silence Exile&Cunning + Bangarang. Gruppo principale gli Endrigo. Visti al Paniere, va beh ci stanno. E siamo al 25 agosto. Inizia per me il googolaggio. Il gruppo principale sono i Raein, gruppo romagnolo di hardcore screamo. Si scritto così. Cerco su Wikipedia. Sottogenere del punk, postharcorre, emo. Oh signur. Con loro Stormo e Dhole. A questa serata potrei anche mettere il becco. Decisamente no a quella del 26. Ariecco i Good Vibe Styla. Mi pareva strano. Non si erano visto al May Rock e neppure in altre ventilate occasioni. Niente contro di loro ma il reggae mi scassa la minchia.
Siamo al 27. Riprendo a googolare. Gli Lnripley sembrano essere un progetto di Enrico Matta, ovvero Ninja il batterista dei Subsonica. Mi sa di cosa elettronica fighetta. In effetti conferma la recensione del loro disco The Getaway. E’ pure un soundsistem. Con loro i Koen. Glisso. Come glisso senza cercare il 28 con una serata che sa di rap italico da mille miglia, e costa pure 5 euro entrare. Attrazione della serata Ensi, un rapper rugbista torinese di origini catanesi. No grazie. Con lui Raige + En?gma + Lil Flow.
Il 29 prende il via il concorso Music in progress, che mi pare di capire quest’anno si svolge in una sola serata. Il 30 l’Astarte night. I Verano sono questa Anna Viganò e per il primo disco appena uscito Rockit parla di elettro dark con venature pop. Potrei buttare un ascolto. Con lei Mimosa. Il 31 i Selton, e loro sono davvero bravi, passati a marzo a Crema, con loro i Giorginess.
Il 1 settembre la band bresciane degli Upon this dawning, ancora definiti screamo da Wikipedia. A qualcuno piace lo screamo tra i ragazzi della Birroteca. Mi sanno di metalcore, numetal fighetto. Con loro Mellowtoy + Be the wolf. Seconda serata a pagamento il 2 settembre. Questi Cyberpunkers pare siano due fenomeni che fanno un po’ i Daft Punk, nel senso che non si fanno vedere in faccia (e anche nel nome c’è una citazione direi). Infatti sono due dj milanesi pubblicati da una etichetta francese. No grazie passo. Anche perché con loro ci sono Belzebass + Rancore + Needle pit e mi sa di deriva ancora rap.
Il 3 settembre tocca a Dardus, che Rockit definisce: “il primo progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice nord europea”, igga che bale. Completano la serata hlfmn + Demogroove & Allo La Valigetta Djset. Il 4 tocca a Cosmo, che ho intrasentito. Siamo ancora dalle parti del pop elettronico. Con lui Iiso. Chiude un dj set il 5.
Il programma sa di fighettismo e di vorrei ma non posso. A parte un paio di cose che mi incuriosiscono, più per i mirabolanti mix di definizione della stampa specializzata, mi pare un altro programma rivolto a nessuno e tutti. Il rock inutile dirlo manca anche quest’anno, non ingannino i gruppi screamo. Ma che nome del cazzo. Ma dici il rock starà di casa allo spazio del Prince Towers che lo scorso anno avevamo esaltato. Va beh. I nomi sono più o meno quelli dello scorso anno. Va bene far suonare gli amici il primo anno intanto che ti fai una idea. Ma fotocopiare anche no. Ne parleremo più diffusamente con i nomi ma è una delusione anche lui. Un plauso invece per avere segato gli screamzini.
Emanuele Mandelli