Il Gerundo e le sue storie, torna il cantautore dialettale Gianluca Gennari e adesso fa anche l’attore

Il Gerundo e le sue storie, torna il cantautore dialettale Gianluca Gennari e adesso fa anche l’attore

Aveva fatto parlare di lui parecchio alcuni anni fa. Poi si era un po’ eclissato. Adesso torna con una serie di progetti davvero notevole. Parliamo del cantautore cremasco Gianluca Gennari. Intanto ha un nuovo disco pronto dal titolo Al mé paìs, che prosegue nella tradizione di raccontare il cremasco in dialetto cremasco. Il disco sarà l’inizio di un nuovo progetto, che partirà in primavera, che vedrà impegnato Gennari come cantautore e come attore. Il progetto si chiama Il Gerundo e le sue storie ed è uno spettacolo di musica e teatro itinerante che si sposterà in alcune località site sulle sponde del Lago Gerundo toccando le province di Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo, Milano.

Saranno in tutto una decina di appuntamenti in luoghi molto suggestivi del territorio, “per creare un’atmosfera molto particolare e speciale. E’ una rappresentazione sarcastica che confronta la vita di ieri e quella dei giorni nostri”, racconta. Intanto la presentazione del nuovo disco è fissata per sabato 5 marzo, alle 21.00, presso il teatro di Capergnanica. Una presentazione lodigiana è avvenuta a Maleo lo scorso 5 gennaio. Gennari era accompagnato dalla sua band composta da: Roberto Nassini pianoforte, tastiere e fisarmonica, Pietro Nazzari percussioni e cori, Andrea Cremonesi Batteria, Davide Dabusti chitarre e cori, Gianni Lunati chitarra, ukulele e cori e, non da ultimo la new entry il maestro Gianni Grecchi al basso. La band ha preso anche un nome: Tortelli Cremaschi.

Il lavoro è arricchito anche da una collaborazione con Hubert Laimegger, musicista compositore altoatesino nato e cresciuto a Cadipietra, altro paesino sito in valle Aurina. Nella raccolta sono presenti elementi quali l’acqua, la terra e l’aria rimarcati fortemente nei brani. Una tradizione quella di Gennari di far uscire i nuovi lavori a Gennaio, è nato il 3 gennaio del 1973.

Lo abbiamo conosciuto nel 2008 con il disco Söl Sère, 9 brani dialettali, con un sound incisivo tra rock e folk, registrati nel dicembre 2007. Indimenticabili Nà a funs, sincera ballata sulla passione per “l’andare a funghi”, le allegre Al dé da la sàgra e L’ultem da l’an, che suggellano la gioia della festa del paese e gli inconvenienti della notte di San Silvestro.

Lo spettacolo invece prende il la il 22 marzo 1970, quando Genàr, un giovane mungitore cremasco si sposa con Tugnèta, una ragazza tutta “acqua e sapone” del Basso Lodigiano. La giovane, orgogliosa di aver trovato un grande lavoratore, era però ignara che il marito negli anni le avrebbe dato tante preoccupazioni dovute ai piccoli vizietti che, nonostante le virtù, aveva. Per esempio, nei pomeriggi finito il lavoro, per Genàr c’era sempre una tappa fissa, quella all’osteria.

Emanuele Mandelli

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