Siamo andati a trovare, nel suo regno naturale, vale a dire la cucina del ristorante Peperoncino, il cuoco Luca Prattichizzo (nella foto di Mike Antonaccio è ritratto col fratello Lino) e con lui abbiamo scambiato due parole.

Il tuo piatto preferito?

Carne alla griglia con patate arrosto e pizzocheri della Valtellina sono per i piatti semplici e tradizionali.

Il vino?

Pomino bianco Frescobaldi.

E il cocktail?

Long Island Tea.

Da quanto tempo vivi e lavori a Crema?

Ormai da più di 20 anni.

Cosa ti piace dei cremaschi?

Finezza e buon gusto.

E cosa proprio non ti va?

Siete un poco restii e diffidenti ad aprirvi, ma è tipico della provincia italiana questo atteggiamento.

Tornassi indietro rifaresti il cuoco?

Certamente è il mio lavoro.

I vari reality dedicati alla cucina e la grande esposizione mediatica di alcuni tuoi colleghi fanno bene o no al vostro mondo?

Ben venga la visibilità, ma il troppo storpia quindi non fanno bene e soprattutto fanno credere che sia facile per tutti diventare cuochi e affermarsi in questo mestiere affascinante e complicato.

Il tuo cuoco di riferimento?

Claudio Sadler.

Il tuo sogno nel cassetto?

Conquistare una Stella Michelin in sinergia con mio fratello Lino, collega e soci tra l’altro.

Le istituzioni vi sono vicine oppure non fanno nulla per aiutare il vostro lavoro che è anche, in fondo, promozione del territorio?

La politica non fa niente ed è lontanissima da noi, fortunatamente a Crema ci dà però una mano la locale Pro Loco.

Allora buon fortuna nella corsa verso la conquista della Stella…

Intanto io continuo a studiare, ad aggiornarmi, ad andare per fiere ed eventi e lavorare, come sempre, cercando la semplicità e in particolare scegliendo tutte le materie prime di qualità.

Stefano Mauri

 

(Visited 244 times, 5 visits today)