Noi l’avevamo anticipata nel settembre scorso, il settimanale MondoPadano ha ribattuto la notizia settimana scorsa. Di cosa stiamo parlando? Del desiderio del vicepresidente federale (Federcalcio) ragionier Mario Macalli, nonché patron della Lega Pro, nonché simpatizzante della Ripaltese e della Pergolettese, di allestire a Ripalta Cremasca, allargando la struttura esistente (in sinergia con l’imprenditore calciofilo Cesare Fogliazza e altri imprenditori) un centro calcistico federale.
Ora, detto che soltanto a 40 chilometri da Ripalta, precisamente a Cremona, presso il centro sportivo Giovanni Arvedi una struttura simile già esiste, qualora saltassero fuori le risorse, ben vengano nuovi impianti calcistici, ma non sarebbe forse meglio, sfruttando l’opportunità “Città Europea per lo Sport 2016” (speriamo vengano colte, al contrario di quanto fatto a Cremona nel 2013, tutte le potenzialità di tale scenario) dotare Crema, città carente in tal senso, di nuovi campi di calcio?
Insomma, tradotto in parole semplici, la cittadina cremasca, capitale in disarmo del Granducato del Tortello ha più (troppe) squadre di football che strutture, quindi, perché no anche sacrificando l’area del Voltini (ma non solo), anziché dirottare fondi altrove sarebbe auspicabile dotare la city di campi degni di tale nome, terreni, tribune e spogliatoi, quantitativamente (e qualitativamente) in grado di soddisfare le numerose, reali esigenze attuali in questa delicata materia. Che ne pensate? E che ne pensa in merito la commissione per lo sport autoctona?
Stefano Mauri