Una Santa Lucia antieuropeista in provincia di Cremona, e anche a Crema. Il Movimento 5 Stelle lancia la campagna #FuoriDall€uro (hasthag complesso in verità… i caratteri speciali sono sempre difficili) con una raccolta firme. A Crema sarà domani dalle 16 alle 19 in via XX Settembre. Ma si terra anche a Cremona e Casalmaggiore.
E’ il via ufficiale alla campagna nazionale di raccolta firme per la legge costituzionale di iniziativa popolare per indire un referendum di indirizzo sull’euro.
Racconta Danilo Toninelli, deputato cremasco del Movimento 5 Stelle:
Lungo tutta la penisola saranno presenti i nostri banchetti organizzati dai gruppi locali in cui sarà possibile, per tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali italiane, firmare e portare in discussione in Parlamento la legge di indizione del referendum. Non puntiamo a raccogliere solo le 50.000 firme necessarie per il deposito della iniziativa di legge, ma a raccoglierne un milione e anche più! Vogliamo costringere il Parlamento a discutere la legge ed esprimersi se consultare o meno gli italiani su un tema fondamentale per il nostro futuro. L’Italia è in una situazione drammatica, travolta da povertà, corruzione e malaffare. Gli italiani come primo passo devono riprendersi il Paese e la sovranità su di esso, a partire da quella monetaria, necessaria per stampare una moneta associata al valore della nostra economia ed evitare di essere strozzati dagli interessi delle banche private. Le imprese inoltre sono costrette a licenziare, oppresse da una tassazione abnorme imposta per rimanere nei parametri dall’euro. Fuori dall’euro per liberare le imprese e creare più lavoro! Uscire dall’euro significa anche conservare lo Stato sociale, perché all’Italia, per restare nella moneta unica, vengono imposti tagli lineari e selvaggi su sanità, welfare e scuola.Con l’euro l’Italia è in recessione da anni, il PIL è ai livelli del 2000. Uscire dall’euro consentirà alle imprese di essere più competitive nelle esportazioni e creare nuovo lavoro e ricchezza per il Paese.