Giornata storica per la Lega Pro: per la prima volta in vent’anni non è stato approvato il bilancio dalle società iscritte in occasione dell’assemblea di Firenze, di conseguenza il presidente della Lega Mario Macalliviene sfiduciato. A questo punto si possono configurare due scenari: nella prossima assemblea potrebbe essere Macalli a rassegnare le sue dimissioni, oppure potrebbe essere il presidente del CONI Giovanni Malagò a rimuoverlo dal suo incarico e nominare ad interim un commissario straordinario, in attesa di una nuova assemblea da tenersi prossimamente. A questo punto Gabriele Gravina, il rivale storico di Macalli, spera nell’elezione, anche se Macalli potrebbe ricandidarsi ugualmente in caso di eventuale rimozione.
Stefano Mauri