“Da quando è uscito il film c’è un sacco di gente in giro che mi chiede anche l’autografo”. Non sarebbe nulla di strano se quello che ci dice questa cosa fosse un attore. In realtà il suo nome è Renato Zucchelli e di professione fa il pastore. Per la precisione l’ultimo pastore. La sua storia è stata raccontata nel docufilm del 2013 dal titolo, appunto, L’ultimo pastore.

Se volte conoscerlo, o vedere il suo gregge, sappiate che in questi giorni sta pascolando nel cremasco. L’abbiamo intercettato tra Sergnano e Casale Cremasco dove non poteva non essere riconosciuto dal sindaco cinefilo Antonio Grassi.

Il film, firmato da Marco Bonfanti, è stato un piccolo caso mondiale un paio di anni fa, vincendo anche il Premio Miglior Film dell’anno per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nella pellicola il regista con sguardo lieve e attento segue il viaggio di Zucchelli. Ultimo pastore nomade rimasto a Milano. Un film che è stato presentato in anteprima mondiale al Tokyo International Film Festival e in Italia al Torino Film Festival.

Il sogno di Zucchelli è quello di portare il gregge nei centri inaccessibili di città e paesi, e così sta succedendo anche nel cremasco, per mostrare una realtà oramai sconosciuta ai bambini. Una piccola produzione indipendente che ha girato festival prestigiosi come lo Slamdance Film Festival e che conta sulla distribuzione dell’Istituto Luce e sulla collaborazione del cantautore Luigi Grechi, con la canzone Pastore di Nuvole.

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