Eh…sì! Andare a un concerto in questo periodo, con le corali delle chiese, è sempre piacevole. Domenica pomeriggio nella splendida chiesa parrocchiale di Ombriano abbiamo ascoltato il coro S. Maria Assunta, condotto dall’abile guida del M° Gianantonio Rocco e coadiuvato dal M° Walter Bellandi all’organo.

Un pubblico interessato, attento e talvolta commosso, ha seguito l’esecuzione dei brani trascinato dal fascino dei bei canti nanatalizi acclamando i coristi con ammirata adesione.  –  Il canto si è levato avvolgente creando un’atmosfera raccolta, intima, serena. Tutti hanno dato il meglio di sè con la solita bravura e il caloroso entusiasmo di sempre, contraccambiato dall’assemblea .

Ecco i titoli dei pezzi scelti per allietare il pomeriggio dei presenti: in apertura l’antifona gregoriana Dum medium silentium, capolavoro sublime, del quale è stata colta appieno la sostanza;  poi il coro ha dato vita a un momento davvero suggestivo regalandoci In notte placida, del grande autore francese Couperin, barocco; quindi l’immancabile Tu scendi dalle stelle, (serve dire che ci prende sempre il cuore?); molto gradevole anche Oh bel Bambino celeste, mio sole, di Mario Scapin; altro pezzo di notevole spessore è Oggi è nato il Redentore, composto dal famoso musicista tedesco Haendel, autore di spicco nel panorama musicale europeo

L’allegrissima Joy to the World, frizzante nella interpretazione del M° Rocco; ed ecco il genio di Eisenach, contemporaneo di Haendel, con il Corale dalla Cantata 147 capolavoro assoluto, prodigio per la tecnica costruttiva, l’estro e l’equilibrio; non poteva mancare il tradizionale Adeste fideles, che si ascolta sempre volentieri per la dolcissima felicità creativa;  un classico di Caldara: Puer natus, Senti gli angeli del cielo, del compositore di origine ebrea F- Mendelssohn B.; a Natale ci vuole sempre una ninna nanna ed è stata scelta Away in a Manger di Kirkpatrick. Per chiudere il piacevole programma, il coro ci ha deliziato con Oh mistero, pagina suggestiva, di grande impatto sull’auditorio.

La serie dei canti è stata inframmezzata da due brevi letture, che hanno arricchito l’incanto dell’incantevole giornata.  –  Conclusa la performance, il M° Rocco ha invitato gli spettatori a unirsi al coro e ha intonato Astro del ciel: Simpatica idea per sottolineare lo spirito di condivisione, principio cardine delle feste natalizie. I lunghi e ripetuti applausi hanno ottenuto un bis: Deck the Halls, piena di ritmo e gioiosa, adatta per dire arrivederci al prossimo concerto…magari a Pasqua.

Dobbiamo dire grazie al Coro di Ombriano e apprezzare l’impegno con cui i componenti, come tutti i volontari, dedicano serate allo studio dei brani in repertorio, ore e ore alle prove e tempo per i concerti nei giorni di festa che tutti gli altri passano in famiglia.  –  Va anche sottolineato un particolare non trascurabile: gruppi corali contribuiscono anche al diffondere la conoscenza della musica, e questa è una funzione importante per avvicinare la gente alla magica arte dei suoni. La bellezza delle musiche suadenti proposte per questo riuscito incontro ha esaltato lo smagliante restauro della chiesa, che recentemente è stata restituita al suo prezioso splendore.

Eva Mai

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