Nell’editoriale, chiamiamolo così, la definivo un opera mastodontica. In fondo erano solo 12 paginette. Ma che tipo di pagine? Siamo nel 1998, 17 anni sono varie ere geologiche sopratutto a livello di tecnologia. Stavo per fare il salto dalla produzione di fanzine ciclostilate al giornalismo (semi)serio. Anzi l’avevo già fatto. Quella grande, per me allora, ricerca sul rock cremasco che fu il numero finale della fanzine Help mi portò ad entrare come collaboratore nella redazione di Mondo Padano (quello di Floriano Soldi…) e mi portò a conoscere la nascente realtà di Rockakrema (ho un pezzo storico pronto… da mesi, prima o poi lo metteremo).
Intanto avevo fatto il mio primo punto sulla musica locale. Da questo numero di una fanzine che producevo da solo uscì uno speciale giornlistico per il già citato Mondo Padano pubblicato un mesetto dopo, tre pagine che ancora si vedono circolare. Ho ritrovato una copia di questo numero sistemando le mie carte.
Ve lo propongo. Era un giornlismo ingenuo, fatto di grande passione. Senza secondi fini. Puro e concreto. Una forma di comunicazione strana quella delle fanzine che varrebbe la pena di provare a riproporre oggi. Chissà che effetto farebbe? E chissà che non succeda davvero.
Emanuele Mandelli