L’altro giorno ero lì che insegnavo a dire Tangeri al mio fazzoletto pieno di olio 31 quando un grattacapo mi coglie impreparato.. preso da un irrefrenabile voglia di danzare e massaggiarmi la carotide decido di recarmi alla più vicina sinagoga per fare luce sulla mia dinastia.

Effimero come un sodalizio tra una suora ed un dipinto del vespasiano mi insapono tutto d’un fiato mi inserisco nella saccoccia del mio mongomeri un immagine di heter parisi nuda.

Poi mi imbarazzo allora ne metto anche una di lei vestita.

Prendo la mia Nissan Micra e solo con il mio ipotalamo mi dirigo verso l’ignoto.

Arrivato nei pressi della stazione di Crema trovo un convegno di giovani ragazze vestite da odalische che mi fanno segno di accostare.

Li a mio malgrado scopro che loro sono le nudelle donne che gestiscono un sito di incontri ove ti costringono a spogliarti nudo in webcam e loro ti indicano con il dito e ridono di te. Io le ringrazio e mi denudo per mostrargli il mio segreto. Le ragazze apprezzano ed incominciano un forsennato tiro alla fune per omaggiarmi. Io applaudo inferocito, mi spiegano l’alfa e l’omega dei racconti di seneca..la demenza senile.. io seduto sorseggio il mio gran marnier mentre una carezza decisa mi sfiora le natiche.

Con disinvoltura mi appoggio al bracciolo di una seggiola. Comincio a ruotare con forza i miei polsi. Ad un certo punto un capostazione dai lineamenti duri mi si avvicina impugnando un depliant di una sinagoga e mi esorta a muovermi… L’oracolo non può aspettare all’infinito!

Lo ringrazio e lui mi costruisce uno steccato tutto attorno. Mi dona un secchiello di vernice e mi aiuta a dipingerlo.

Cominciamo a saltare la piccola staccionata intonando degli jodel. Dopo pochi minuti torno a cavallo della mia nissan micra verso la verità.

Arrivato alla sinagoga mi accorgo che sui gradini ci sono tante briciole di panino duro.

Le unisco e ricreo la pagnotta originale. La dono ad un senzatetto che mi sorride e pian piano comincia a sgranocchiarla. Me ne da un pezzo lo ringrazio e ci addormentiamo uno vicino all’altro.

Varco il portone e dentro trovo l’oracolo una persona alta come un tubero che tiene in mano un almanacco.

Lo saluto e lui mi rammenda i tubulari. Ammicca sornione dinanzi al mio eccentrico Copricapo.

L’uomo incappucciato dinanzi a me parla in falsetto. Mi dice che se voglio conoscere le origini della mia famiglia devo spogliarmi dei pregiudizi e delle virtù che possiedo dal giorno in cui vidi toto’ Schillaci da vicino.

Allora mi appoggio ad un salice piangente che era apparso nel frattempo e comincio a spogliarmi con un innata fanciullezza. Rimango nudo intonso e languido come solo l’ambasciata venezuelana saprebbe fare.

Dinnanzi a me un obbiettivo sembra guardarmi con insistenza… sento delle risate. Ma non capisco da dove arrivano.

L’oracolo abbaia.

Non capisco. Poi lo vedo. Sam il mio cucciolo di samoiedo .

L’oracolo toglie il cappuccio ed è una donna.

La capa delle nudelle. Mi ha tratto qui con l’inganno per farmi denudare e farmi deridere in rete da tutte le sue amiche.

E per di più ha pure rapito Sam il mio samoiedo.

Non capisco codesto malefico piano ma giuro che le nudelle la pagheranno per questo.

Dovranno capire che c’è un nuovo sceriffo in città…

Le nudelle hanno vita breve Calbernazzi Mauro è pronto a scendere in campo e a smantellare la pericolosa organizzazione e a liberare il povero Sam con l’aiuto di Stasciu’ il senzatetto goloso di pane duro. (1-continua)

Luc Merenda

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