“Bisogna finirla di pensare che la musica sia solo divertimento: la musica produce economie. Lo hanno capito i centri commerciali, che invitano i cantanti a esibirsi per attrarre gente nei negozi. Dovrebbero farlo i sindaci, invece. Con le dovute regole, la musica e al arti performative dovrebbero essere riportate nelle piazze, per diventare fonte di ispirazione. I nostri paesi con i loro negozi sono già dei centri commerciali naturali, con una valenza più grande e che va preservata”.

Ha parlato così nei giorni, sulle pagine del Corriere della Sera (bello il servizio firmato Giovanna Maria Fagnani), il rocker (leader della rock band Afterhours) Manuel Agnelli, il quale si è poi così espresso sull’Expo :

“Ho fiducia in Expo, ci andrò e spero vada bene. Detesto i disfattisti, chi non ha costruito niente non può criticare”

Arte, cultura, gastronomia, enologia quindi per fare economia, per recuperare aree verdi comunali, per far vivere o rivivere le piazze e i centri storici. Provare per credere?

Stefano Mauri

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