Ancora un virus informatico, o meglio, un’altra frode che in Internet viene percepita come un inevitabile effetto collaterale invece che, come è in realtà, un vero e proprio reato.

Può infatti accadere che si riceva nella propria casella di posta elettronica un messaggio che fa riferimento a presunte spedizioni oppure ad un acquisto effettuato online o, ancora, ad altri servizi internet.

Cliccando sul link che compare nella mail, oppure aprendo un allegato (solitamente un documento pdf), viene scaricata una variante del noto virus informatico «Cryptolocker», un software malevolo, noto anche come “ransomware”, nome composto dalle parole inglesi “ransom”, ricatto, e “software”, programma informatico, che immediatamente rende illeggibili, se non attraverso una procedura di decriptazione possibile soltanto ai criminali responsabili dell’infezione informatica, tutti i documenti presenti sia sul computer attaccato che sugli altri computer collegati in rete; a questo punto scatta il ricatto: una schermata richiede il pagamento di una somma di danaro di alcune centinaia di euro per riavere la disponibilità dei propri documenti.

Oltre a raccomandare una volta ancora la massima attenzione alla posta che si riceve, con il caldo invito a non aprire quella riferita ad indirizzi sconosciuti, una riflessione su come funziona la sicurezza in Internet va fatta.

Non è più tollerabile che ogni volta che si accende un computer si debba essere oggetto di una moltitudine di farabutti che in mille modi diversi provano, e spesso ci riescono, ad estorcere denaro all’utente, è ora che si metta rimedio, è ora che i produttori di Software, Microsoft in primo luogo, intervengano in modo determinato per rendere veramente sicuri i nostri computer.

Anche l’atteggiamento di noi Utenti deve cambiare, non bisogna più considerare, come si diceva sopra, effetti collaterali questi episodi, quando subiamo un tentativo di furto in casa denunciamo immediatamente l’accaduto alle Forze di Polizia e pretendiamo che vengano svolte delle serie indagini, quindi anche quando subiamo un tentativo di furto, di truffa, di estorsione in Rete denunciamolo allo stesso modo e pretendiamo che i responsabili vengano giudicati e messi in condizione di non nuocere.

Segnalazioni a cura di:
IL MELOGRANO
Associazione di Consumatori ed Utenti
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Crema (CR)
Telefono 0373 020517

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