Il Movimento Cristiano Lavoratori del territorio, ascoltando Papa Francesco nel suo intervento in apertura al Consiglio permanente della Cei in corso di svolgimento in questi giorni, sente come  movimento ecclesiale di testimonianza evangelica la responsabilità del richiamo a portare la gioia del Vangelo, in questo momento storico ove spesso si è’ accerchiati da notizie sconfortanti, da situazioni locali e internazionali che ci fanno sperimentare tribolazione e disperazione.

Ognuno di noi deve essere il sorriso del mondo, testimoniando la buona notizia e dando senso e sapore ad ogni istante della vita nostra e di tutti. Papa Francesco chiama quindi la Chiesa italiana tutta- non solo i vescovi e i sacerdoti ma ogni cristiano –  ad una responsabilità grande su diverse questioni: consolare , aiutare, incoraggiare, senza alcuna distinzione, tutti i nostri fratelli oppressi sotto il peso ciascuno della propria croce; una grande chiamata a ridestare la speranza e la gioia nel prossimo che è’ accanto ad ognuno di noi.

Essere testimoni della gioia per il Papa vuol dire anche non essere timidi o irrilevanti nello sconfessare una diffusa mentalità di corruzione pubblica e privata ad ogni livello e nell’uscire incontro alle persone per difenderle dalle colonizzazioni ideologiche ( ideologia del gender)  e dal relativismo imperante che toglie loro identità e dignità umana.

Il MCL , nel proprio compito di presenza viva , attiva e radicata  nel contesto territoriale di riferimento accoglie e fa totalmente proprio il richiamo del Santo Padre affinché i laici rinforzino nella Chiesa il proprio ruolo, disposti ad assumersi le proprie responsabilità a tutti i livelli , da quello economico a quello sociale e politico in sintonia con la Dottrina sociale della Chiesa.

Un invito  che ogni singolo associato e ogni singolo credente deve sentirsi rivolto per essere testimone della gioia del Vangelo. Ci associamo infine ai richiami del Presidente della Conferenza episcopale italiana card. Angelo Bagnasco affinché finiscano in diverse parti del mondo le persecuzioni dei cristiani; spegnere i riflettori e stare in silenzio , lasciando che la carneficina continui sarebbe da conniventi e colpevoli di fronte al tribunale di Dio e della storia ammonisce il cardinale ; anche il MCL del territorio, aderisce perciò convintamente alla decisione della Conferenza Episcopale Italiana di dedicare la Veglia di Pentecoste di sabato 23 maggio alla preghiera per tutti i nostri fratelli perseguitati convinti di come si debba tenere sempre alta l’attenzione sulla libertà religiosa da garantire ad ogni livello e in ogni parte del mondo.

Michele Fusari

presidente Mcl provinciale

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