La scuola elementare in legno di Spino d’Adda prende forma: sostenibilità, compatibilità, sicurezza abitativa e confort: queste le parole chiave dell’opera. Tutto grazie ad una collaborazione tra la Federazione e il Comune di Spino. Una scuola che possa dialogare con l’ambiente che la circonda e che possa coniugare sostenibilità, rapidità di esecuzione, esigenze sia della pubblica amministrazione che delle prossime generazione e dove la parola sostenibilità non sia solo un concetto astratto, ma possa diventare un’utile strumento per l’edilizia di domani.

Il comune di Spino infatti, grazie da una collaborazione con Federlegno Arredo Eventi, ha promosso un progetto architettonico (base del futuro bando di gara) innovativo che vede nel materiale legno il perno per definire la sicurezza abitativa dovuta e il confort abitativo richiesto anche in relazione alle Direttive Europee future che impongono per l’edilizia pubblica un consumo di energia “near zero”.

In particolare il progetto preliminare, entrato in graduatoria regionale per il relativo finanziamento, delinea un edificio dalle grandi superficie vetrate di due piani, in cui al piano terra, sulla faccia esposta ad Est sono poste 10 aule e lo spazio dedicato agli insegnanti, nel corpo centrale è definita la distribuzione di spazi di tipo informale e relax (agorà); sul lato opposto, quindi con esposizione Ovest trovano collocazione i servizi, gli spogliatoi, i blocchi sala, la portineria e le aule speciali (aule di disegno e musica). Al piano superiore invece trovano spazio 8 aule, 2 aule speciali, uno spazio destinato agli insegnanti, oltre ad un’area verde all’aperto; nella parte centrale è stata collocata una sezione posta in continuità con il piano terra in modo da costituire un ambiente unico posto a quote diverse.

Grande attenzione è stata poi data al micro-teaching con aule apposite poste al secondo piano sul lato Ovest. Alle imprese che intenderanno partecipare al bando il compito di ottimizzare la realizzazione utilizzando per i progetti definitivi ed esecutivi sia tecnologie costruttive “platform frame” (sistemi a “telaio”) che tecnologie “XLAM” (“pannelli di compensato di tavole”).

Innovazione non solo nelle strutture, ma anche a livello impiantistico. Tutto è stato pensato per minimizzare i costi di gestione e massimizzare il risparmio energetico sia nei confronti del caldo che del freddo.

Un’opera, quella di Spino d’Adda, che punta ad essere un esempio di innovazione e di come realtà pubbliche e private possono costituire una compagine di studio e di approfondimento di fondamentale importanza per le prossime generazioni” afferma il Sindaco Paolo RiccaboniLa progettazione infatti ha visto la collaborazione dei più importanti studi professionali (composti da architetti e ingegneri) di livello nazionale ed internazionale in quanto il fine complessivo e di maggiore importanza rimane quello di regalare ai prossimi alunni una scuola che possa valorizzare le capacità di ogni alunno e dove le parole confort abitativo e intellegibilità del linguaggio siano concetti permeanti nelle opere di domani”.

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