La sedicesima edizione del festival Internazionale di Torino Teatro a Corte, in programma dal 15 luglio al 2 agosto 2015, prosegue l’esplorazione della scena europea contemporanea attraverso la molteplicità dei suoi linguaggi, dalla danza al circo, dal teatro di figura alle video performance e aggiunge alle note dimore sabaude di Venaria Reale, Rivoli, Aglié e Racconigi, che da anni ospitano i suoi spettacoli, due nuove sedi, la Palazzina di caccia di Stupinigi e la tenuta di Fontanafredda dove il 2 agosto si concluderà il festival con un appuntamento che unisce teatro e alta cucina.

In sintonia con l’Expo questa edizione di Teatro a Corte dedica alcune riflessioni al tema del cibo sia proseguendo la felice tradizione delle cene proposte al pubblico al termine degli spettacoli (17 luglio a Palazzo Reale, 26 luglio nella splendida serra del castello di Agliè) sia riscoprendo la commistione di spettacolo e cena (il 2 agosto a Fontanafredda nel prestigioso ristorante dello chef stellato Ugo Alciati), sia proponendo degli eventi speciali intorno al cibo: lo spettacolo Mas-Sacré della compagnia belga XL Production della coreografa Maria Clara Villa Lobos che, da sempre attenta ad analizzare la società dei consumi, sulle note della Sagra della Primavera di Stravinsky conduce una riflessione ironica e graffiante sull’industria alimentare applauditissima allo scorso festival di Avignone; l’installazione di Alice Delorenzi Il falso convitto, un percorso scenografico tra cibi e pietanze ambientato nei giardini della Reggia di Venaria; l’installazione Con-vivium, (presso l’Accademia Albertina di Torino dal 15 luglio per due settimane) in cui i piatti di una tavola apparecchiata riveleranno immagini affascinati.

Il focus di questa edizione è dedicato alla Germania e spicca la presenza di Gob Squad (23 luglio), una delle compagnie più irriverenti della scena tedesca, che presenta in prima nazionale Western Society, fotografia sulla società contemporanea fra azioni reali e video postati su youtube.

Il primo week end di festival (15-19 luglio) è particolarmente attento al circo contemporaneo con l’atteso ritorno di Gandini Juggling, applauditissimi due anni fa con Smashed, e ora in scena a Stupinigi con la nuova produzione 8 Songs (18 luglio) dedicata alla musica rock con quadri realizzati sulle musiche di Bowie, Dylan, Rolling Stone’s o Velvet Underground, e con l’atteso debutto (17 e 18 luglio) delle incredibili artiste finlandesi Sanja Kosonen ed Elice Abonce letteralmente appese per i capelli nel loro delizioso Capilotractées, un omaggio al circo delle origini e ai “numeri” stupefacenti delle prime donne protagoniste della scena. In scena anche Leandre Ribeira che con Iceberg e Lonley Circus in site specific a Racconigi.

Il secondo week end (23 -26 luglio) si concentra sul teatro di figura e ospita i francesi Turak Théâtre con la prima nazionale di Sur les traces du ITFO (24 luglio) dove protagonista è l’Orchestra Nazionale di Turakie, il mondo immaginario creato da Michel Laubu che tra pezzi di scrivanie, biciclette abbandonate, scatole e scatoloni, invita il pubblico a seguirlo in un viaggio sulle tracce di questa orchestra fantasma, a metà strada tra musica da camera ed electro-pop. I tedeschi Meinhardt & Krauss, ispirati dal cinema di Meliès  creano appositamente per il festival una nuova versione del loro cavallo di battaglia Intimitaeten (23 e 24 luglio) viaggio nel corpo fantasmagorico di una fanciulla arriva dal passato. Manuelle Blanc (24 e 25 luglio) presenta il suo film dedicato al maestro della puppetry tedesca Frank Soehnle mentre Alfonso Cipolla (25 incontrerà gli artisti per un originale focus teorico sul teatro di figura tedesco.

Il terzo week end (31 luglio -2 agosto) è invece all’insegna della danza che ha sempre un ruolo di rilievo nella programmazione di Teatro a Corte, attento ad artisti interessanti ma poco noti al pubblico italiano. Dopo XL Production con Mas-Sacré il 30 luglio è la volta della coppia franco-tedesca Jean Baptiste André e Julia Christ insieme per ricreare le atmosfere struggenti del famoso Café Lehmitz di Amburgo immortalate durante gli anni ’70 dal fotografo Anders Pertersen. Nasce Pleurage et Scintillement, (31 luglio), così un passo a due tra il bancone del bar e i tavolini, seducente e trasgressivo. Altrettanto energico è il nuovo lavoro della catalana Sol Picò, One Hit Wonders (1 agosto) che celebra con leggerezza e tanta ironia i suoi 20 anni di carriera fra cactus, prosciutto serraño, sedili di aereo e cubi da discoteca. Al castello di Rivoli invece saranno di scena Satchie Noro con ORIGAMI (1 agosto), un solo per danzatrice e container in cui la fragilità dell’interprete è in contrasto con l’imponente struttura in ferro che si trasforma come un reale origami di carta, e Billy Cowie, artista amato dal pubblico del festival che torna per la terza volta e ora propone in prima nazionale Art of Movement, una creazione che unisce la danza in 3D con la danza reale, ma non sarà facile scoprire quali sono i ballerini in carne ed ossa.

Diretto da Beppe Navello, ideato e realizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione CRT, il festival rappresenta una interessante opportunità anche sul versante del turismo culturale offrendo al pubblico visite guidate in tutte le dimore sede di spettacolo.

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