La startup delle startup? Il Klout delle aziende? Il misuratore di credibilità della tua attività? Si chiama Cdling ed è nato a cavallo tra Crema e Toronto, e se partecipi e ti iscrivi ti spiega se sei figo e sei uno sfigato.
Sul sito viene presentato con queste parole:
Cdling (pronounced “seedling”) is the world’s most consequential community of innovators. Using Cdling’s scientific ratings, startups, investors and experts can trust each other faster, across distance and areas of expertise. Your reputation on Cdling is based on your ability to assess startups, not how much noise you make. With Cdling you keep up on “The Next Big Thing” based upon the measured opinions of real experts like you. Everyone earns their status on a level playing field.
Che tradotto suona circa:
Cdling (pronunciato “seedling“) è la comunità più consequenziale nel mondo degli innovatori. Utilizzando le valutazioni scientifiche della startup Cdling, gli investitori e gli esperti possono capire se fidarsi l’un dell’altro in modo più veloce, anche se distanti dalle aree di competenza. La vostra reputazione on Cdling si basa sulla vostra capacità di valutare la start-up, non quanto dal rumore di fondo che fanno. Con Cdling si può tenere il passo su “The Next Big Thing”, basato sulle opinioni di misura di veri esperti come voi. Ognuno guadagna il suo stato su un piano di parità.
Se lo è inventato un imprenditore canadese che si chiama Michael Cayley uno che sta lavorando a stretto contatto con la di sede di Crema del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano. Ai cremaschi lo ha presentato giovedì 18 luglio in compagnia del professor Ernesto Damiani. Ma la storia di un progetto che ha come obiettivo quello di creare un ambiente nel quale le idee migliori possono emergere con più facilità e gli investitori vedono semplificarsi il lavoro di selezione non sembra aver eccitato troppo la stampa locale sempre presa dalle beghe di palazzo.
E pensare che la collaborazione con la nostra città è nata proprio grazie a Damiani che è un esperto internazionalmente riconosciuto nei sistemi per gestire reputazione e fiducia tra gli utenti dell’ecosistema digitale e delle reti sociali:
“Michael mi ha contattato e il mio lato imprenditoriale ha avuto il sopravvento. In Cdling ho visto l’opportunità di portare al mercato alcuni risultati di ricerca sull’uso della reputazione nella fusione di previsioni a cui Paolo, Valerio e io abbiamo lavorato per anni”.
E chi sono i Paolo e Valerio a cui Damiani fa riferimento? Sono due conosciuti e brillanti ricercatori cremaschi: Paolo Ceravolo e Valerio Bellandi. Due dei membri dello staff con cui da metà maggio a Crema si è iniziato a lavorare al progetto Cdling. E per interpellare gli esperti mondiali di sistemi di gestione della reputazione in Rete Cayley ha usato Google Scholar, uno dei tanti servizi della Big G. Oltre alla connessione europea, la ricerca di talenti di Cdling ha portato a nuove acquisizioni di prestigio sia in Canada sia nella Silicon Valley. Fondata nel 2011, Cdling ha lanciato il suo primo prototipo nel marzo dell’anno scorso e conta oggi 1300 membri in 80 città del mondo. Sulla base dei dati raccolti da sorgenti informative come CrunchBase, Cdling ha già emesso rating su oltre 50 start-up per conto di oltre 22.000 investitori di 6 Paesi, tra cui First Round Capital, SoftBank e 500 Startups.
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