Gestiva, con stile elegante, non urlato e mai banale, una boutique d’abbigliamento presso un centro commerciale cittadino e, giustamente, evento degli eventi (finalmente il rispetto per le persone ha prevalso sul business) in quest’epoca fluida che tutto si mangia, per darle l’ultimo saluto, settimana scorsa, per mezza giornata le casse del supermercato si sono fermate.
Entrata ad inizio agosto all’ospedale Maggiore di Cremona per sottoporsi a un intervento chirurgico, purtroppo la mamma commerciante, appassionata di moda 56enne di Castelleone non ce l’ha fatta a risvegliarsi dall’anestesia. Qualcosa in sala operatoria forse non è andato come doveva? Tragica fatalità? Ecco per capire cosa sia successo realmente, sotto i ferri, in una maledetta mattina di questa strana estate padana si è mosso il pm cremonese Francesco Messina il quale, appunto per fare chiarezza ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Amava la vita, la moda e la famiglia la sfortunata castelleonese morta in questo strano mese d’agosto bassaiolo all’ospedale, proprio in quel nosocomio dove, fiduciosa di riprendersi e tornare a mordere con gusto ed educazione la sua vita, si era rivolta per guarire. Purtroppo la vicenda non ha avuto un lieto fine. Saranno gli organi inquirenti a spiegarne i motivi. Intanto le saracinesche al suo negozio, vale a dire nella boutique d’abbigliamento femminile che tanto amava, tristemente continuano a essere abbassate. Mah non si dovrebbe mai morire. E soprattutto non è giusto morire così, improvvisamente in un giorno d’estate. Che malinconia.
Stefano Mauri