Giovedì 25 giugno, ancora una volta, i Vogsoci più appassionati, grazie a un’idea della creativa, infaticabile, splendida Delfina Piana, nel corso di una serata … magicamente pantagruelica, ecco hanno avuto l’occasione di celebrare la vena poetica ed enogastronomica dell’indimenticabile Maestro Mario Soldati. Non ce ne voglia però (stavolta) il sommo scrittore, regista, autore, sceneggiatore, giornalista e conduttore televisivo: (intanto) la sua memoria comunque è stata onorata guardando suoi video e leggendo suoi scritti e poesie, ma la vera protagonista della seratona è stata la cucina rivista, rielaborata e magistralmente interpretata da una Delfina in piena forma e ispirazione. Procediamo con ordine ricordando, piatti e vini in abbinamento, naturalmente il tutto proiettato sulle orme dirette e indirette dei viaggi enogastronomici griffati, a suo tempo, dall’eclettico Soldati.

Allora per prima è giunta in tavola un’avvolgente pasta e fagioli per così dire alla Delfina, con i legumi ridotti a una sublime crema sposati a pancetta croccante e per nulla invasiva. Questo piatto ha retto il confronto, o meglio, l’accostamento a un Prosecco biologico sui lieviti, quindi fuori dal solito coro, griffato dall’azienda Gatti. Il risultato? Sorprendentemente straordinario.

Il Piemonte è stato protagonista assoluto della seconda portata con una bella bottiglia di Gavi La Fornace (cantina Cinzia Bergaglio) collocata con un tonno di coniglio (divino) “bagnato” da una straordinaria, per nulla stonata, salsa verde. Che dire: applausi per Delfina con Mario Soldati che, presumibilmente, con l’acquolina in bocca, estasiato ci guardava da lassù.

Uovo alla parmense con crema (attenzione: crea positivissima, piacevole dipendenza) al Gorgonzola, Parmigiano Reggiano Vacche Rosse, buonissimo, salame cremasco da urlo, insalata di cappone e, udite, udite, ragù commovente, da Oscar (Delfina non se la tira, ma dietro ai fornelli mette in fila parecchia gente, ndr) servito con crostini: questo il cibo del terzo round della Vogserata d’autore, portatone sublimi, paradisiache servite con vini altrettanto degni di nota. I nomi delle bottiglie: Albana di Romagna (bianco che meriterebbe maggior considerazione) Fattoria Paradiso (con il cappone funziona), Lambrusco di Sorbara Riserva del Fondatore di Cleto Chiarli (mettetelo con qualsiasi cibo e farà bella figura), Bonarda Violet Monsupello (rosso di beva positivamente ruffiana da promuovere). Nota a margine? Vini promossi, cibo che sarebbe piaciuto (e garberebbe) a tutti gli Dei della Grecia antica, moderna e che … verrà.

Un minuto di silenzio a questo punto è doveroso perché bisogna commemorare la meravigliose lumache (ulteriori applausi per Delfina) di Borgogna appoggiate su una crema di patate fiabesca. A vegliare sul piatto un Benaco Bresciano Stramonia di cascina Belmonte, rosso biologico (Merlot e Cabernet) dal Garda con amore e passione. Voti? Promossi tutti con lode.

La Freisa d’Asti è un vitigno da riscoprire. Fa bene dunque la cantina biologica Lo Spaventapasseri a utilizzare tale uve per la produzione di un magistrale Freisa d’Asti Superiore 2012. Ed hanno fatto decisamente benissimo, Delfina e Luca Bandirali (applausi pure per il Presidente) ad avvicinare questa bottiglia ad un manzo alla piemontese (la carne arrivava dalla macelleria Walter Macalli di Cremosano) morbido come un tonno, bello come la vita, buono come l’amore, intrigante come la passione. Il Barolo 2010 cascina Bric e il Brachetto 2014 Motta sono stati i protagonisti del penultimo giro, un gastrotour questo, impreziosito dall’entrata in campo, da star come merita, del formaggio erborinato piemontese Blu di Moncenisio (con mostarda mantovana Ferarri).

E … la provocazione enogastronomica della premiata ditta “Delfina & Luca” ha fatto, e non poteva essere altrimenti, centro. Dulcis in fundo ha chiuso le danze un meravigliosamente gaudioso tiramisù rigorosamente preparato da Delfina. Cosa aggiungere a questo punto? Ma, visto che il detto non c’è il due senza il tre è sempre in auge, ecco lì appuntamento con l’ennesima, quindi la terza, VogSerata consacrata al buon Soldati sarebbe buona cosa metterla in calendario per il giugno 2016. E se a cucinare sarà ancora la brava Delfina, beh in un modo o nell’altro, stavolta Mario Soldati farà di tutto, ovviamente in spirito, per esserci. Vogdegustare per … credere. Ciò detto Standing Ovation per Vog, Luca, Delfina, per i vogsoci e per sua maestà Soldati.

Stefano Mauri

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