La difficoltà dei trasporti locali del cremasco è stata spesso denunciata, e con forza, negli ultimi mesi. Nonostante ciò, il contratto con Trenord è stato rinnovato quest’anno dalla Regione Lombardia, senza un credibile piano di rinnovamento e di investimenti su linee e mezzi ad accompagnarlo.
Per non parlare del mancato impegno post EXPO, che doveva garantire treni nuovi che non sono mai arrivati. A pagarne il prezzo sono i pendolari, numerosissimi in un territorio così accentrato a livello economico e di servizi sul capoluogo regionale. La scorsa settimana abbiamo assistito all’ennesima assurdità di un treno alle porte di Crema e fermatosi in mezzo ai campi, con passeggeri che sono stati costretti ad uscire dai finestrini per incamminarsi a piedi verso la stazione, tra i quali anziani e bambini.
Una situazione che non è più tollerabile: per questo ho chiesto l’intervento diretto del Governo, attraverso un’interrogazione al ministro Delirio, affinché si abbia un’assunzione di responsabilità chiara e una risposta di fronte a episodi come quello descritto. La misura è colma e le azioni di protesta delle migliaia di pendolari non si faranno attendere se la Regione e il Governo non interverranno.
Danilo Toninelli deputato cremasco del M5s