Non smette di fare discutere lautovelox della tangenziale che continua a mietere vittime e a rimpolpare le casse del comune. Ha fatto rumore su Facebook la presa di posizione di Paolo Riccaboni, sindaco di Spino d’Adda, che ha commentato lapidario:

Non mi piace. Questa è razzia predatoria. Non è programmazione. Non è amministrazione. 3 milioni in 3 mesi distratti ai cittadini senza nessun tornaconto. Questa è tassazzione occulta quando si hanno gia le tasse al massimo consentito.

Applausi e un invito: si candidi a Crema nel 2017.

Anche i 5 stelle ci vanno pesanti e definiscono l’autovelox una rapina:

Come ampiamente previsto dal M5S Cremasco, l’autovelox si conferma una vera e propria macchina di sottrazione di soldi dalle tasche dei cittadini: € 554.883 nel 2° trimestre 2015 che sono quintuplicati nel 3° trimestre, raggiungendo l’astronomica cifra di € 2.883.612. Il M5S ritiene vergognoso il comportamento di una Amministrazione che, in un periodo di difficoltà economica, sottrae dalle tasche dei contribuenti soldi in maniera così subdola, vantandosi poi di investire in opere di sicurezza stradale. Altro dato inquietante riguarda le multe sanzionate dalla Polizia Municipale di Crema: siamo passati da €237.807 nel 2° trimestre 2015 a € 94.866 nel 3° trimestre, con una riduzione del 60%. I solerti vigili, ben consci dell’incasso dell’autovelox, si sono rilassati un pochino o i Cremaschi sono diventati tutto ad un tratto molto più disciplinati? Questo dimostra come tutta la macchina comunale fosse a priori a conoscenza delle capacità esattoriale dell’autovelox. In aggiunta, nei due trimestri rispettivamente oltre il 50% e 18% degli incassi è stato trattenuto dalla ICA, ditta che gestisce la notifica e riscossione delle multe. Questa dimostra – certificato da alcune recenti determine – come l’intera gestione comunale delle infrazioni sia assolutamente fallimentare, quindi in linea con l’intera gestione della Giunta: da aprile ad oggi, su circa € 3.760.000 derivanti dalle sanzioni, circa € 1.000.000 è stato riconosciuto ad un ente esterno. Troviamo assurdo che un servizio puramente amministrativo costi così tanto al Comune e non possa essere svolto internamente alla macchina comunale, riorganizzando le risorse disponibili. Il M5S Cremasco ribadisce la necessità di spegnere l’autovelox e pensare a dei veri deterrenti per incrementare la sicurezza o di valutare l’innalzamento del limite a 90 km/h. Come dimostrato dai fatti, il sistema adottato fin ora si è dimostrato un semplice strumento per fare cassa.

 

 

(Visited 320 times, 4 visits today)