Barman professionista, scrittore, esperto (uno dei migliori in Italia) di champagne, Maestro Barista (le iniziali maiuscole sono un doveroso omaggio), nottologo: questo e tanto altro ancora è il grande (leggenda vivente) Ezio Falconi (vedi in fotografia di Mike Antonaccio, ndr), patron dell’arImo (via Ariosto 1, Treviglio – www.eziofalconi.com) American Champagne Bar, location fantastica che è diventata un punto di riferimento prezioso per gli amanti del buon bere della Bassa di Lombardia. Ebbene per promuovere, (e per il gusto di parlare con lui), la sua ultima fatica letteraria (a febbraio presentazione del volume al Barcelona Cafè di Crema) abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il buon Ezio.
Il tuo ultimo libro, Historical Cocktails è un libro non solo per addetti ai lavori, ma anche per appassionati. Vero?
Si, anche se il titolo e, soprattutto, il sottotitolo possono ingannare, perché i non addetti ai lavori magari non sanno chi sia Harry Craddock, ma il libro, visto l’imponente apparato iconografico al seguito, è dedicato anche ai semplici appassionati del bere miscelato.
Hai altre iniziative editoriali in cantiere?
Si, l’anno prossimo, presumo agli inizi di settembre, dovrebbe uscire un altro ricettario dedicato ad alcune decine di storiche formule, purtroppo perse nell’oblio. A differenza di Historical Cocktails che contiene circa 250 ricette estrapolate dal famoso prontuario “Savoy Cocktail Book” di Harry Craddock, questo ne conterà all’incirca una settantina, valutate e selezionate nei più importanti ricettari del Novecento. I testi scritti per ogni ricetta saranno molto più estesi e conterranno notizie tipo il luogo di nascita del cocktail, magari un hotel, il suo creatore, oppure il famoso personaggio a cui la ricetta è stata dedicata o un personaggione che abitualmente consumava il drink.
L’arImo ormai è diventato il tuo luogo del cuore?
Ebbene sì, dopo dieci anni suonati passati nel locale posso anche affermare che l’arImo ormai mi è entrato nel cuore e sarà alquanto difficile cambiare idea.
Per un professionista del tuo calibro, un locale di provincia non è una sorta di … esilio sprecato? Non staresti meglio in una grande città?
Me lo chiedono in molti e molti, quando sono all’estero o lontano dalla mia regione, mi chiedono dove sia Treviglio ma, ormai, ci ho fatto l’abitudine: rispondo tranquillamente e risolvo il problema. Dopo dieci anni la mia clientela è consolidata e spazia in quasi tutte le province lombarde. Qualche potenziale nuovo avventore, dopo una ricerca in rete, mi telefona per sapere gli orari d’apertura e per prenotare uno spazio. Nonostante il locale sia piccolo, il fine settimana si può trovare gente che viene da molto lontano e questo, mi rende felice.
Il tuo vino preferito? Abbinalo a un piatto.
Un bel piatto di salame nostrano piuttosto invecchiato e una bella bottiglia di Champagne, magari Blanc de Noirs….. che altro posso desiderare !
Hai ancora sogni nel cassetto?
Beh, penso proprio che i cassetti siano ormai finiti comunque, tanto per rispondere, mi garberebbe trasformare l’arImo, aggiungere musica e qualche spettacolo dal vivo, ma penso sia un sogno irrealizzabile in questa location. Problemi burocratico-legislativi e col vicinato rendono la cosa irrealizzabile. Dovrei spostarmi e, a questo punto, non ne varrebbe la pena.
Per chi vorresti preparare un cocktail?
Per due persone importanti del passato del calibro di Sir Winston Churchill e Franklin Delano Roosevelt, grandi consumatori di Martini Cocktail. E per un grande attore contemporaneo: Daniel Craig al quale farei un Vesper Martini e … si, sarebbe decisamente un grande sogno.
Il premier Matteo Renzi che cocktail sarebbe?
Non amo la politica e, col mio mestiere poi è meglio essere apolitico, in ogni caso, per giocare collego al Premier Renzi il famoso cocktail Godfather, ma non diciamolo troppo in giro, potrebbe prendersela !
Stefano Mauri