Abbiamo raccontato ieri la storia di Maria, pendolare Crema – Cremona che si sta scontrando come tanti con i disservizi dei treni. Ma che soprattutto domanda: ma perché non c’è un pullman che mi porta a Cremona?
Abbiamo girato la sua domanda ad Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, pendolare anch’esso, si è occupato spesso di trasporto:
“Guarda ieri è stata una brutta giornata anche per me che vado a Milano: mi hanno soppresso il treno a Treviglio… Giovedi e mercoledì scorso ho accumulato 2.5 ore di ritardo. È una vergogna. Ho proposto al comitato pendolari Cremaschi di organizzare un presidio davanti al Pirellone per il mese di gennaio; insieme ai sindaci in fascia tricolore. I sindaci hanno di recente approvato un documento che andrà in Tutti i consigli comunali”.
Già, ma riguardo alla domanda della nostra lettrice?
“Perché non c’è un bus per Cremona? Perché c’è la linea ferroviaria. Idem per Castelleone, Casalbuttano, Soresina…. ma anche Casaletto Vaprio. O treno o bus. Il problema è far funzionare il treno che, lo ricordo, costa a tutti noi. Il biglietto del trasporto pubblico locale (treno o bus) costa alla collettività quasi il 60 percento. Ora c’è l’agenzia del bacino Cr e Mn che decide in merito al Tpl. Dentro per noi c’è Stefano Begotti vice sindaco di Capergnanica. Lui stesso pendolare del bus. Sentitelo”.
Ok. Proseguiremo sentendo il buon Begotti.
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