Dunque ora è ufficiale: Gabriele Gravina è il nuovo presidente della Lega Pro, il dopo Mario Macalli (padre padrone dell’ex serie C per 20 lunghi anni) riparte da lui e il lavoro che lo attende sarà duro, ma fondamentale e di strategica importanza per il rilancio della categoria che rappresenta. Gravina alle votazioni ha superato, con slancio, le candidature Pagnozzi (sostenuto da una parte dei poteri forti, compreso il presidentissimo della Lazio Lotito e l’illustre ex Macalli, ndr) e Marcheschi, sulla carta potrebbe essere la persona giusta (la materia la mastica assai) al posto giusto, l’importante è metterlo nelle condizioni di lavorare serenamente, che spesso e volentieri, in Italia, al contrario delle apparenze, beh tutto cambia per non … cambiare.
E il ragionier Mario Macalli cosa farà adesso? Sicuramente non lascerà del tutto il football, sua passione viscerale, visto poi che con la Pergolettese (compagine di Crema attualmente militante nel Cnd, dove … praticamente una vita fa mosse i suoi primi passi calcistici) e la Ripaltese (equipe dilettantistica iscritta al campionato di Seconda categoria) i rapporti sono più che buoni, “interattivi” e certamente amichevoli.
Recentemente, nel corso di un suo intervento televisivo sulle frequenze di SportItalia (ove periodicamente veste i panni dell’opinionista) Macalli tra le altre cose ha dichiarato che prossimamente, proprio in quel di Ripalta Cremasca (cioè il paese in provincia di Cremona che dà ospitalità sportiva alla … Ripaltese) a breve, presumibilmente nel 2016 dovrebbe diventare addirittura il presidente della squadra di football locale. Ripartirà ufficialmente da Ripalta il feeling (ufficiosamente comunque vivo più che mai) tra Macalli e il calcio attivo? Lo scopriremo vivendo così come capiremo, nel medio periodo, quali saranno gli equilibri concreti che si creeranno tra Gravina, Lotito e il presidentissimo della Federcalcio Tavecchio.
Stefano Mauri