L’assegno di divorzio è costituito da una prestazione economica versata da uno dei due ex coniugi all’altro (quest’ultimo normalmente il più indigente).

Ma come viene determinato dal Giudice?

Una recente sentenza della Cassazione Civile (Sez. I, n. 11870 del 9 giugno 2015) ha fornito alcune indicazioni in merito.

Secondo la pronuncia citata il Giudice deve innanzitutto verificare che l’ex coniuge – richiedente la prestazione all’altro – abbia mezzi inadeguati per mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio (e che, in caso di continuazione del matrimonio, sarebbe stato ancora tale).

È inoltre necessario determinare l’ammontare dell’assegno tenendo in considerazione le condizioni dei coniugi, le ragioni della decisione, il contributo da ognuno compiuto per la determinazione del patrimonio famigliare comune e individuale, il reddito di entrambi, il tutto considerando anche la durata del matrimonio.

Pertanto, al fine di ottenere l’assegno divorzile, è necessario fornire prova concreta di tali aspetti che mancando potrà provocare il rigetto della richiesta.

Francesco Garghentini

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