Bella serata al Circolo del Bridge che ha ospitato l’evento del Circolo delle Muse con la brava cantante lirica Erika Fonzar dotata di notevoli capacità tecniche ed espressive con cui ha conquistato il pubblico fin dalle prime note.  –  Tema dell’incontro IL MEZZO-SOPRANO IN VERDI.

La parte musicale è stata introdotta in modo egregio da Giordano Formenti, profondo conoscitore della materia e valido presentatore, che ha illustrato con dovizia di particolari i cinque brani in programma. Una platea affollata e attenta ha seguito con entusiasmo sia le note di storia della musica che le esecuzione della Fonzar tributando all’artista calorosi applausi lungo tutta la durata dell’evento. Erika Fonzar ha intrapreso gli studi di canto giovanissima al Conservatorio G: B: Martini di Bologna, entrando nel contempo nella Corale Rossini di Modena.

Comincia presto a esibirsi in pubblico e nel 2006 canta per le celebrazioni dell’anno Mozart per la Società Bolognese di musica antica, vincendo la Borsa di studio Nicolai Ghiaurov che le permette di studiare tecniche vocali e interpretazione con il soprano Mirella Freni. Si laurea quindi a Bologna in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo. Ha interpretato la Nutrice nell’opera Medeé di Darius Milhaud al Teatro Greco di Siracusa.  –  Interprete sensibile e raffinata, si dedica anche a una serie di Concerti di musica cameristica, ivi compreso il celebre ciclo di Schumann Frauenliebe untleben e Mignon di Wolf al Teatro Comunale di Ferrara, istituzione con la quale inizia una proficua e continuata collaborazione. –

Da questo momento si afferma sempre più il vortice di premi, specializzazioni, riconoscimenti, successi, partecipazioni a opere importanti (Butterfly); collabora con orchestre e direttori di rilievo.  –  Nel 2012 ha vinto il Premio Maria Zamboni e Aberto -. Nel 2013 è stata Carmen e Amneris in Aida al Festival di Alesia in Francia.   –

Con credenziali di questo genere è facile capire la bravura di Erika Fonzar, la sua disinvoltura nei passaggi virtuosistici e in quelli più intensi di emotività, e si giustificano i lunghi e convinti applausi dopo ognuno dei cinque brani eseguiti, accompagnati al pianoforte al Maestro Enrico Tansini, musicista sensibile e puntuale nei minimi dettagli. Ed ecco i titoli: LA CANZONE DEL VELO (Don Carlo) NON T’ACCOSTAR ALL’URNA (aria da camera di Verdi) LIBER SCRIPTUS (Requiem) STRIDE LA VAMPA (Trovatore)  CONDOTTA ALL’ARA IN CEPPI (Trovatore)  Senz’altro soddisfatti gli organizzatori della riuscita iniziativa per il brillante e meritatissimo successo ottenuto.

Eva Mai

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