È cominciata stamattina alle 08:15 la giornata che i parlamentari di Sinistra Italiana Franco Bordo, Arturo Scotto, capogruppo alla Camera dei Deputati, e Florian Kronbichler, con i bolzanini Guido Margheri, Annamaria Molin e Pasquale Quercia, hanno trascorso al Passo del Brennero, a poca distanza dalla barriera attualmente in costruzione da parte dell’Austria per chiudere il confine. Sono stati esposti cartelli in più lingue («Flüchtlinge Wilkommen», «Welcome Refugees», «Ponti, non muri») e deposti fiori blu simbolicamente dedicati ai valori democratici europei che sono a rischio in ragione di una scelta, grave, inaccettabile, destinata ad aggravare anziché a risolvere i problemi.
«Abbiamo incontrato il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher», spiega Bordo. «Il Presidente si è detto fermamente contrario alla scelta austriaca, scelta che dimostra una grave miopia politica, che può davvero mettere a repentaglio il progetto di un’Europa unità, di un’Europa dei popoli. Grande preoccupazione destano anche le possibili ricadute sul territorio nella gestione di un flusso migratorio che verrebbe bloccato alla frontiera, ricadute che – ripercuotendosi sulla normale attività commerciale e di trasporto – creerebbero gravi disagi».
«Subito dopo», prosegue il parlamentare, «nella mensa per i profughi, abbiamo incontrato i rappresentanti della Caritas di Bolzano e della Fondazione Alexander Langer, che sul territorio gestiscono l’accoglienza e il transito dei rifugiati, che in queste ultime settimane sono già aumentati – da una presenza media di 70/80 al giorno – a circa 200. Già adesso si riscontrano problemi nell’erogazione di servizi sanitari e di mediazione culturale, anche se le strutture di accoglienza, per il momento, sono sufficienti. Se dovesse essere messo in atto un blocco si andrebbe in piena emergenza: anche da loro giunge un appello ai governi, nazionale ed europei, ad affrontare le cause della migrazione, e non a respingere i migranti. Sarà nostro compito attivare anche eventuali iniziative istituzionali perché una folle prospettiva di questo genere non diventi realtà».
Secondo i parlamentari di Sinistra Italiana, l’Europa deve attivare vere politiche coordinate di integrazione e accoglienza e una radicale riforma delle regole, anche in relazione ai profughi cosiddetti “ordinari”, che, anche in contesto come quello della provincia di Bolzano, godono di scarsissima assistenza. Scotto ha così sintetizzato il senso dell’iniziativa: «L’Alto Adige – e in particolare il Passo del Brennero – è un luogo emblematico dove difendere e riaffermare i valori fondamentali dell’Europa. Il vero spirito europeo muore al Brennero e in ogni altro luogo dove si erigono muri e barriere anziché costruire ponti di speranza e convivenza».