Ora, le rive cremasche del canale artificiale Vacchelli, per intenderci, il mare di Crema, il sindaco sempre di corsa, nel senso che è una runner appasionata, Stefania Bonaldi, proprio perché periodicamente ci va per correre le conosce assai bene. E proprio perché le conosce, le ama e le considera una risorsa, in questi giorni, in alcuni punti, nel tratto per intenderci che dall’ex passaggio a livello di via Indipendenza, “ostacolo” superato da un sottopasso, porta a Santo Stefano, lungo le due strade sterrate, la Bonaldi (se non lei direttamente, la sua giunta o comuqnue qualche altro ente ufficiale) ha fatto piazzare cestini per la raccolta dei rifiuti e panchine panoramiche e romantiche. Il mare di Crema nel suo tratto cittadino, posto frequentatissimo da corridori, pedoni, ciclisti, nutrie, pendolari lasciati a piedi dal treno scoppiato, anatre, agricoltori, coppie di innamorati, amanti clandestini, scambisti, fumatori (si fuma di tutto), personaggi ambigui e amanti della natura, finalmente adesso inizia ad essere inquadrato come una risorsa verde preziosa.
Stefano Mauri