In risposta al pezzo di qualche giorno fa,  il 13 luglio il “Pirellone” ha detto che per quanto nobili e degne di attenzione, le “resistenze cremasche” ad essere inseriti nell’area vasta Mantova-Cremona, e di guardare ad un’area Crema-Lodi, non possono essere accolte. Siamo (Albatros) stati criticati per aver toccato sul vivo la miope e tardiva scelta di quei sindaci di voler andare a fare una scelta su Lodi in solitudine. Tempo fa si sarebbe dovuto guardare a Milano come area di riferimento. Ancora una volta ribadiamo che un conto parlare di aree omogenee, un conto di area vasta ovvero di strutture di secondo livello che sostituiranno le provincie. All’interno dell’area vasta Cremona-Mantova, Crema avrà il compito di fare valere il suo ruolo e le sue peculiarità di omogeneità. Confidiamo in una migliore capacità di visione da parte dei locali amministratori cremaschi. Probabilmente anche quando “dormiamo” riusciamo a vederci chiaro.

Marco Mantovani – Albatros

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