Abbiamo dovuto assistere in questi giorni all’ennesima spartizione politica di poltrone di una società pubblica da parte dei partiti del cremasco. Partiti che hanno anche tentato goffamente di spacciare tale spartizione come una normale scelta sulla base delle competenze, dando ai sindaci due sole settimane di tempo per ricevere e valutare i curricula dei candidati. Come potrebbe svolgersi seriamente un bando pubblico per membro di un CdA in due sole settimane? Come possono giustificare, se non appunto con la logica della spartizione politica, la nomina di 5 membri in un CdA che dovrebbe governare una società con 14 dipendenti?

Perché non è possibile fare un bando pubblico come si deve e selezionare le candidature semplicemente sulla base delle competenze? Con quale arroganza i partiti prendono nuovamente possesso di SCRP, dopo aver dimostrato ampliamente di non essere in grado di saperla gestire? È la stessa arroganza con cui vengono sottoposti ai soci dei documenti circa la gara dei rifiuti, con degli allegati secretati! Come può un sindaco o un consiglio comunale capire la bontà di un documento senza avere a disposizione tutti gli allegati? Ennesima dimostrazione che la gara sui rifiuti, bando che dura ormai da due anni e mezzo, è ormai una vera e propria presa per i fondelli da parte di SCRP e dei partiti che la governano nei confronti dei Cremaschi.

Con le nomine di questo CdA, i partiti hanno perso l’ennesima occasione di portare rinnovamento certificando, se mai ve ne fosse ancora bisogno, di non avere alcuna intenzione di rinunciare ai propri privilegi e giochi di potere!

Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

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