Premetto che sono un convinto sostenitore della necessità di un maggiore e qualificato intervento pubblico in un settore vitale come quello delle abitazioni, inoltre ritengo che adeguati investimenti pubblici avrebbero limitato la devastante cementificazione di città e territori attuata dal capitale privato con la complicità dei governi nazionali e locali. Per questo vorrei un’Aler più efficiente sia nel rapporto con gli inquilini, sia nella gestione del patrimonio. È con questi obiettivi che mi permetto di avanzare due richieste ed un sollecito.

  • LE RICHIESTE

è necessario migliorare e disciplinare l’accoglienza della sede di via Matteotti: cosi come è strutturata non garantisce il diritto alla privacy, la parete che separa l’ufficio per il disbrigo delle pratiche dalla sala d’attesa è troppo sottile e quindi inefficace a tutelare la riservatezza. Inoltre la mancanza di un display elettronico che disciplini l’accesso all’ufficio, nelle occasioni di grande affluenza, genera confusione e tensione sul diritto di precedenza, in alcune occasioni solamente la cortesia del personale Aler è riuscita a stemperare le tensioni e ad evitare che la situazione degenerasse.

  • IL SOLLECITO

nel caseggiato in cui abito da alcuni anni vi sono due appartamenti sfitti; penso che questa sia una grave e inspiegabile inefficienza alla luce delle centinaia di domande di alloggio che non trovano risposte. Per di più questa situazione genera un mancato introito economico che a spanne valuto attorno agli 11/12 mila euro. Mi rendo conto che questa cifra può far sorridere, a fronte dei ragionamenti di macro-economia che leggiamo quotidianamente, ma io la penso alla maniera di un vecchio proverbio napoletano che recita “tanti pochi fanno assai”. Colgo l’occasione per augurarLe buon lavoro e porgerLe i più cordiali saluti.

 

Mario Lottaroli – Inquilino Aler via Mulini 45/a Crema

(Visited 44 times, 2 visits today)