Cosa rimarrà di questi anni ’80, cantava Raf. Cosa rimarrà di questi anni di politica amministrativa a Crema? Mancano nove mesi alle amministrative che ci diranno se a Crema ci sarà un Bonaldi 2 o un vattelapesca 1, visto che a destra ancora brancolano nel buio. Mi è venuto in mente che potrebbe scatenare un bel casino un giochino settimanale sul chi va e chi resta. Ovvero. Iniziamo con la prima ipotesi. In caso di una riconferma della Stefy alla guida dell’amministrazione comunale chi ci ritroveremmo ancora tra le scatole e chi leverebbe le ancore? A mio parere neh…

Iniziamo dalla squadra di governo.

  • Matteo Piloni, possibilità che rimanga in politica 100%. Probabilmente sostituirebbe la Bonaldi come sindaco anche domani. Potrebbe essere il vicesindaco. O di certo avere un assessorato pesante. Il buon Mettiu imperverserà in politica ancora per molto, molto tempo e ci seppellirà tutti.
  • Morena Saltini, possibilità che rimanga in politica 50%. Secondo me non farà più parte della squadra di governo. Crediamo che non sarà più assessore. Vuoi per il lavoro, vuoi per mille altri motivi, nonostante sia una delle eminenze grigie e forti dell’amministrazione Bonaldi. Impressione mia ovviamente.
  • Fabio Bergamaschi, possibilità che rimanga in politica 95%. A meno di colpi di scena il giovane assessore, sempre secondo noi, sarà abbondantemente riconfermato. Volto mediatico, piace, ha molto più tempo di Piloni per aspettare di arrivare ad essere il candidato sindaco.
  • Angela Beretta, possibilità che rimanga in politica 15%. Quasi sicuramente non sarà più assessore e vice. Troppo defilata in questi anni. Poco mediatica, mai polemica e va bene ma mai neppure incisiva. Magari consigliere comunale. Magari. Ma probabile tornerà al 100% all’insegnamento.
  • Paola Vailati, possibilità che rimanga in politica 5%. Diremmo anche zero. Ma mai dire mai. Di certo non sarà più assessore. Anche perché Rifondazione al 90 per cento non sarà in maggioranza e sta preparando un bel cambio di volti. Ma soprattutto perché in questi anni non è stata incisiva 8spersso non per colpa sua bisogna dire), è stata più spesso travolta dalle polemiche (soprattutto ad inizio mandato), era già arrivata come sostituto scelto in fretta per quietare i rifondaroli. Probabilmente si dedicherà appieno alla carriera nel sociale che ha scelto e sta portando avanti.
  • Attilio Galmozzi, possibilità che rimanga in politica 90%. Tranquillo, mai travolto da polemiche, simpatico e benvoluto bipartisan. Il dottore probabilmente non sarà più assessore. Il peso di Sel secondo noi sarà assai minore e non a sufficienza per avere un assessore, magari neppure un consigliere comunale (di certo non Coti Zelati, ma questo lo diciamo nella prossima puntata). Ma Attilio è un politico nato. E va bene così.
  • Walter Della Frera, possibilità che rimanga in politica 50%. L’oggetto misterioso della giunta Bonaldi. Non è stato assessore ma quasi. Delega allo sport che finita la boria Crema città europea della sport potrebbe diventare superflua. Un buon professionista. Quasi mai sulla stampa in prima persona. Secondo noi si defilerà.

Riassumendo. Di caselle occupate ce ne sarebbero per noi due. Piloni e Bergamaschi. Quindi spazi ce ne sono. Nomi nuovi e da società civile? Mmmm. Ci sembra già finito quel tempo. Qualcuno in rampa di lancio? Jacopo Bassi, di certo: attivissimo e molto trasversale, ammesso che tolga spazio alla carriera nel sociale che si sta facendo. Rocco Albano, ci starebbe se Rifondazione fosse in giunta. Ma abbiamo già detto. Qualche giovane valido e attivo. Ce ne sono. Claudio Dagheti della Caritas ad esempio. Qualche nome a sorpresa tra i giovani del Pd? Perché no. Valentina Di Gennaro e Riccardo Mineri potrebbero essere nomi validi per cultura o politiche giovanili. Ovviamente per ora è molto molto presto. Ma partiamo avvantaggiati.

La prossima settimana prenderemo in esame i consiglieri comunali di maggioranza poi passeremo alle minoranze.

Emanuele Mandelli

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