Amava il baccano, parlare, stare con le gente e, ironia di una sorte beffarda, se ne è andato in silenzio lunedì scorso 19 settembre, il leggendario Prino Campari (nella foto in pagina è ritratto, in mezzo, tra Renato Crotti e Marco Pistone), Oste nato e inventore, tempo fa con la moglie, dell’Antica Trattoria Campari, location di un bel Cremasco a tavola che fu, oggi ancora attiva in quel di Casaletto Ceredano. La poesia della settimana è per lui.

Oste Appassionato (A Pino Campari)

 

Non è più tempo,

Forse non lo è da tanto

Di osterie

E soprattutto

Di un vero Oste

Appassionato, trascinatore

Affabile, Affabulatore

Sempre sorridente

In sala tra la gente

Da intrattenere

Tra un piatto, una battuta

Qualche canzone

Una sana bevuta

E una festa improvvisata

Comunque da condurre

Senza inutili sofismi;

Non è più tempo,

Forse non lo sarà più,

Ma in quella saletta

La solita dopo la cucina

Caro Pino

Il tuo sorriso sornione

Ci sarà sempre:

Per vederlo

Basterà chiudere gli occhi

Un momento

E accendere il cuore,

Come tu sempre

Anche se non era tempo

Guascone facevi…

Stefano Mauri

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