Era una vita, precisamente dai tempi d’oro del Pergocrema, che lo stadio Giuseppe Voltini non si riempiva come si è riempito ieri sera, vale a dire mercoledì 12 ottobre in occasione della Partita del Cuore quando più di 3000 persone, per un incasso di oltre 20mila Euro (devoluto all’Anffas) hanno appunto gremito il templio di viale De Gasperi per assistere alla contesa benefica tra Glorie Cremasche e Nazionale cantanti artisti tv. Ergo il popolo, più forte delle polemiche, beh in massa ha comprato i biglietti per presenziare allo show dell’anno. Bravissimi, oltre ai paganti, i protagonisti in campo e noi, così per gioco diamo i voti a qualche protagonista autoctono. I cantanti, Fragola e Moreno farebbero meglio a cambiare mestiere: inseguendo un pallone stanno meglio … che a Sanremo.
- Fabio Bergamaschi: da centrale difensivo, in coppia con Riccardo Ferri, a tratti ha fatto intravedere spunti pregevoli, interessantissimi. Ergo … sì, l’assessore più bello della Giunta Stefania Bonaldi (potrebbe tranquillamente recitare nei fotoromanzi tanto cari all’attore Massimo Ciavarro), se malauguratamente in politica, gli auguriamo comunque lunga vita, dovesse girargli male, nel football può avere ancora un futuro. Per la cronaca è già meglio di Ranocchia. Capito?
- Silvano Usini: perché Mondonico (voto 3 al trainer per caso), il campionissimo di pugilato l’ha fatto giocare solo una manciata di minuti? In campo, il leggendario Tiba ha esibito una capriola degna del miglior Stefano De Martino (il ballerino famoso per aver sposato, ammesso lei se ne sia accorta, Belen) in versione … Dance. Usini? Promosso si è rivelato l’acrobata dell’evento e ha portato gente al Voltini.
- Dario Hubner: da portiere ha stupito, da attaccante ha incantato. Uno come lui, alla nazionale di Ventura farebbe ancora comodo. No?
- Walter Della Frera: ha giocato tanto e manco fosse il miglior Zavarov (ex regista russo della Juve del primo Zoff) ha fornito assist al bacio.
- Alessio Tacchinardi: signori e signore, il campo è ancora il suo regno e da calciatore rende meglio che in panchina quando vuol fare l’allenatore o in studio televisivo quando commenta. Bravo Alessio, il centrocampo della Juventus di Allegri, anziché Witsel farebbe meglio a “ripensare a te”.
- Ivan Quaranta: in versione Stefano Mauri (più panza che sostanza) è comunque più veloce e mobile del centrocampista juventino Khedira. Il giaguaro ha perso il pelo, ma non il vizio.
- Ramon Orini: guardandolo giocare abbiamo capito come mai il “Trucco del Mago” (nel senso che c’era ma non si è visto) preferisce e preferisca … correre.
- Paolo Curti: l’ex centravanti, ora allenatore del Pergo stranamente è stato schierato da Mondonico (lo preferiamo agricoltore – commentatore) a centrocampo, ma comunque ha dipinto lampi di luce.
- Sergio Porrini: il mister del Crema pare ancora un grandissimo difensore, il suo predecessore al Crema Montanini doveva ingaggiarlo come regista difensivo. Così facendo, ora sarebbe ancora al suo posto.
- Riccardo Ferri: è come il buon vino, non invecchia, migliora nel tempo. Chapeau.
- Aries Bonazza: si è fatto notare più in panchina che … in campo.
Stefano Mauri