Martedì 8 novembre, presso il Foro Italico a Roma, sede del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, si è svolta la premiazione dei Comuni italiani candidati per il titolo di European City of Sport, riconoscimento assegnato dall’associazione ACES Europe, che si sono distinti a livello nazionale e internazionale. Il salone d’onore del CONI ha riunito i sindaci delle città interessate, accompagnati dai dirigenti sportivi e dagli atleti nazionali che hanno sostenuto le rispettive candidature. Tra questi era presente la delegazione cremasca, composta dal sindaco Stefania Bonaldi, il consigliere incaricato allo sport Walter della Frera, Alessio Tacchinardi, calciatore e testimonial CCES2016, e Fabiano Gerevini, delegato Aces per il territorio cremasco.

Il premio è stato consegnato dal presidente CONI Giovanni Malagò e dal presidente MSP Italia Gian Francesco Luppatelli. Ventotto le città candidate, di cui otto italiane: Crema si è aggiudicata il primo posto tra le concorrenti nazionali, seguita da La Spezia, Molfetta, Pisa, Ravenna, Saronno, San Giovanni Lupatoto e Scafati. Crema si è distinta anche a livello europeo aggiudicandosi il secondo posto, dopo la slovacca Kosice. La menzione speciale si basa sulla valutazione della commissione designata da ACES, che a fine settembre ha stilato la classifica dei Comuni che hanno investito impegno e risorse per promuovere lo sport a 360 gradi.

Inclusione, partecipazione, solidarietà, sono tanti i principi che rendono la buona pratica sportiva l’esempio su cui fondare la crescita personale e collettiva dei cittadini e delle comunità. Valori che Crema ha accolto e interpretato con una serie d’iniziative: da gennaio a settembre 2016 la città e il suo territorio hanno organizzato oltre 240 eventi (convegni, competizioni, manifestazioni, mostre.), coinvolgendo 15.900 atleti, 2.200 volontari, 47.880 spettatori e 110 società e associazioni.

“Lo sport per tutti” è lo slogan scelto da Crema, che ha voluto puntare tutto sull’inclusione, senza distinzioni né limiti di età, con particolare attenzione al mondo della disabilità, che attraverso le discipline sportive trova nuove occasioni di mettersi in gioco, superando limiti fisici e ideologici. Il riconoscimento ottenuto è il primo passo verso un impegno destinato a continuare nei prossimi anni, al fine d’integrare la cultura sportiva nel tessuto sociale per la crescita della comunità presente e la formazione dei cittadini di domani.

“Essere riconosciuti come la migliore città italiana e seconda a livello europeo è una grandissima soddisfazione, ma anche una grande responsabilità per la nostra comunità – commenta il sindaco Stefania Bonaldi – Il riconoscimento premia il Comune, ma soprattutto il mondo sportivo locale: associazioni e società, operatori dello sport, atleti ed atlete, campioni di ieri, di oggi e di domani, oltre a tutti i cittadini che praticano lo sport, indipendentemente dai risultati raggiunti. Questa è un’eredità importante, che ci impone di continuare a promuovere, praticare, sostenere e diffondere lo sport, i suoi valori e la cultura che porta in sé. Grazie a tutti coloro che in questi mesi si sono adoperati per ottenere questo risultato, che – come insegna lo sport – è frutto di un gioco di squadra.”

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