Si terrà sabato la seconda data di scuola aperta per l’istituto superiore “Piero Sraffa” di Crema, che presenterà ai ragazzi di terza media l’offerta formativa, che quest’anno si arricchisce dei corsi ottico e odontotecnico. Sette gli indirizzi del’istituto di via Piacenza, tutti di durata quinquennale: due tecnici (turistico e grafico) e cinque professionali (enogastronomico, economico, socio-sanitario, ottico ed odontotecnico). Offerta formativa che per il momento attende le determinazioni della regione Lombardia, la quale dovrà pronunciarsi a breve in ordine al riassetto delle istituzioni scolastiche cittadine, al centro del dibattito politico degli scorsi mesi.

La novità che interessa lo Sraffa è rappresentata però dall’istituzione dei percorsi di ottico e odontotecnico attivati dal settembre 2017 e che si stanno presentando nei vari appuntamenti di orientamento in uscita, organizzati nelle scuole medie del cremasco e dei territori vicini (dal lodigiano, alla bassa milanese e bergamasca). Si tratta di due corsi di durata quinquennale, al termine dei quali oltre al diploma di maturità, vi sarà la contestuale abilitazione all’esercizio della relativa professione. La frequenza dei due nuovi corsi, non pregiudica il proseguimento degli studi universitari per coloro che volessero farlo. Dal punto di vista normativo, ottico e odontotecnico si configurano come diplomi professionali attivabili nei percorsi dei settori servizi socio-sanitari, articolazioni arti ausiliarie delle professioni sanitarie. Il diplomato del corso ottico è un professionista che si occupa dei mezzi correttivi dei difetti della vista. Realizza quanto prescritto dal medico oculista, con possibilità di esercizio della libera professione, come titolare di un negozio specializzato, o all’interno di strutture sanitarie pubbliche. Analogamente, il percorso scolastico di tipo professionale del diplomato odontotecnico, permette di predisporre in laboratorio e nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati.

Per Flavio Arpini, dirigente scolastico reggente dello Sraffa, “i nuovi corsi rappresentano una tappa importante del percorso di sviluppo dei rapporti con il territorio. Nuove specializzazioni che cercano di rispondere agli stimoli che provengono dal contesto socio-economico. L’impegno della scuola in tempi di incertezza legata a futuri assetti determinati dal dimensionamento, vuole essere diretto: fornire una risposta altamente professionalizzante. Un investimento per il futuro dei nostri ragazzi, ed una risposta flessibile alle nuove esigenze”. Con questi corsi, l’ambizione della scuola è quella di entrare a far parte della costituenda rete delle scuole lombarde che hanno attivato i due nuovi percorsi. Per il momento, lo Sraffa è l’unica scuola della provincia di Cremona ad averlo fatto.

 

 

www.sraffacrema.gov.it

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