Quando quello lì che voleva fare l’imparato mi disse che le spagnolette si chiamavano invece arachidi mi venne da pensare che l’era a dietro a prendermi per il culo, e nel dubbio gli mollai un grattone: demoliti i due dentoni che stanno davanti alla salle a manger.
Quando quello lì che voleva fare l’imparato l’è arrivato un’altra volta a menarla dicendo che i dischi a 33 giri si chiamavano long playing, gli menai una cartonata sulla coratella che la bombola dell’ossigeno è bastata appena appena per farlo rifiatare.
Quando quello lì che voleva fare l’imparato l’è tornato ancora un’altra volta per precisare che il giambon si chiama prosciutto, a me mi sono veramente girati i maroni…
Tre anni e sei mesi mi sono beccato e solo perché a me non ci piace che si parli male l’italiano.
Beppe Cerutti
*Dipinto di Giancarlo Vitali.