Così alla fine, tanto tuonò che piovve in casa Pergolettese, con il centravanti (alla vecchia maniera, una sorta di Christian Vieri da svezzare 4.0) Cristian Carletti detto “Il Toro” che giustamente, dietro compenso adeguato (tutta plusvalenza) è approdato, nei giorni scorsi, al Carpi in serie B. Manna indispensabile per le casse sociali gialloblù gestite dalla splendida Lady Pergo Anna Maria Micheli, Signora del Pallone, moglie di Cesare Fogliazza (deus ex machina del team canarino) addetta ai conti e, essendo una grande intenditrice di football non solo, del maggiore, almeno per ora, team calcistico cremasco.

Valorizzatore di talenti dal fiuto sopraffino, Fogliazza il buon Carletti (ignorato misteriosamente dalla Cremonese che lo aveva cresciuto, ndr) l’ha pescato l’estate scorsa in Terza Categoria all’Ariete di Bonemerse (Bassa piena), laddove, “Il Toro”, deluso (appunto) dal trattamento riservatogli dai dirigenti grigiorossi si era rifugiato. Mister Paolo Curti poi è stato bravissimo a trovargli la giusta collocazione in campo, mentre il leggendario Cesarone, colui il quale, tra gli altri, in passato valorizzò il portiere Sirigu, l’attaccante Coralli, i centrocampisti Quadri e Gessa (pescato a sua volta nell’allora Pergocrema) e tanti altri ancora, in seconda battuta è stato bravo a piazzarlo in Emilia, Carletti, attaccante vecchio stile che, con un pizzico di fortuna e, se si mostrerà all’altezza, beh potrebbe andare incontro a una bella carriera.

Sul campo intanto, il fu Pergocrema (a proposito: novità in merito all’opportunità di tornare a tale denominazione fortunata?) viaggia forte, peccato soltanto il Monza capolista sia una corazzata, altrimenti…

Il prossimo weekend, la trasferta di Levico sembrerebbe, sulla carta abbordabile, ergo: avanti tutta.

Lontano da occhi indiscreti intanto, il presidente Massimiliano Marinelli detto TecMax, mecenate sportivo e il club manager Marino Bussi proseguono nell’operazione simpatia intrapresa per riportare in auge, sulle cremasche rive del fiume Serio, la compagine un tempo presieduta da Lord Max Aschedamini. Nel mirino per diventare avvolgenti PergoBar ecco ci sarebbero, tra gli altri locali, l’Arci di Crema Nuova (dove il forte brasiliano e uomo spogliatoio Dimas si sbizzarrirebbe in cucina tra le carni brasiliane) e un ristobar (il New York?) di Ombriano.

Ciò detto ancora complimenti alla dirigenza canarina: in tempi di crisi, la Pergolettese, pur senza ingaggioni da capogiro (e pericolosi se proiettati nel medio periodo) è viva e pensa positivo. E … sì lo stadio Giuseppe Voltini, quando i Curti Boys giocano, meriterebbe spazi più vivaci, densi, appassionati, pieni di passione e pathos. No?

Stefano Mauri

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