Lo sviluppo socio economico del territorio continua ad essere il tratto comune degli impulsi ricevuti dalla sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, nel tour di incontri col mondo economico e produttivo. Un processo di ascolto e di presa in carico che servirà, insieme ai gruppi di lavoro già aperti, a scrivere il programma del prossimo quinquennio. Dopo commercialisti, Banco Popolare, gli architetti, questa settimana è stata la volta di Giuseppe Cappellini e Ilaria Massari, di REI – Reindustria e Innovazione, Giovanni Bozzini, Alessandro Ratini e Marco Cavalli, della Cna, Vittorio Principe e Paolo Regina di Confcommercio.
Presidenti e direttori delle rispettive agenzie e associazioni, così importanti per il territorio, con le quali sono emersi gli scenari futuri dell’area.
Parlare con l’agenzia di sviluppo significa chiedersi cosa fare con Università, Cosmesi, Internazionalizzazione e investimenti territoriali: «È fondamentale che i comuni agiscano insieme al mondo economico sul fronte della attrattività», commenta la sindaca. In tal senso è da considerare positiva la mappatura delle aree, un progetto dall’approccio brillante, grazie al quale sarà possibile attrarre nuovi investimenti ed imprese: Reindustria sta mappando tutte le aree libere obiettivi potenziali di investimenti produttivi, preparando delle schede per ciascuna di esse, di modo da semplificare l’interesse di chi volesse conoscere in breve tempo costi, infrastrutture, elementi circostanti. «Questa operazione, portata avanti su tutta la provincia, può preludere anche allo studio di pacchetti di attrattività».
Sono seguiti gli incontri a Cremona con la Cna e con Confcommercio, coi quali si è discusso di investimenti locali, infrastrutture. Anche in questo caso prevale fra le tendenze di questi ultimi tempi l’attenzione del territorio e dei Comuni al mondo delle imprese, anche nel valutare ciò che la politica amministrativa intende fare: pollice in su per il progetto della tangenzialina e i possibili interventi volti a rafforzare l’attrattività territoriale, con particolare focus, nel caso di Confcommercio, al progetto di riqualificazione degli Stalloni e il tema, delicato e di attualità stringente, del mercato.