Juan Primero Medina, figlio di Rosario Antonia Gomez Ruiz, detta la “Sciupaletti”, guardò il fratellastro: “Lo capisci cosa significa?”
Juan Segundo Medina, figlio di Dolores Maria Pergolesi Ortega, detta la Scacciata, sorrise: “Come no? E non mi pare una buona idea. Siamo tutti e due figli di puttana con le pezze al culo, e però mettermi alla ricerca del tesoro di Medina mi sembra una scemenza.”
“Non mi frega un cazzo. Adesso andiamo.”
“Dove?”
“A uccidere nostro padre.”
“Neppure a me il vecchio sta tanto simpatico, pensaci… Ha soltanto raccontato quattro cazzate per scopare quelle gran troie che erano le nostre madri e cercare sconti sulla tariffa.”
“Tranquillo, faccio tutto io, tu fai da testimone, nel caso qualcuno avesse dei dubbi. Devi dire solo che il primogenito di Rosario Antonia Gomez Ruiz ha ammazzato il padre per raddrizzare vecchi torti…”
“Così… Ha ammazzato il padre naturale…”
“Così… Ha ammazzato il padre per raddrizzare vecchi torti.”
“E come lo ammazzi, se non hai manco uno schioppo?”
“A parole, lo ammazzo, a parole… Perché io ho studiato. “
“Fratello, sei sempre stato un coglione però l’idea mi piace. Tu lo distrai con le parole e allo schioppo ci penso io di nascosto.”
Medina rientrò nella baracca. Il Mauser era sempre lì, chiuso dentro una cassa e avvolto in un panno. Un Gewerh 98. Aveva creduto che non sarebbe più servito, ma purtroppo le cose stavano andando in tutt’altra direzione. Si chiese: “Rogelio Medina, quanti figli hai lasciato in giro per la Pampa? Se si viene a sapere che due imbecilli qualsiasi, per quanto figli miei, sono in giro per ‘affari’, poi da queste parti potrebbe scatenarsi il finimondo. E per che cosa? Perché il fantomatico tesoro non è stato ancora trovato. Meglio non lasciare dubbi alle voci che si rincorrono nel vento.” Bastarono due colpi, perché proprio non s’aspettavano che il vecchio, di antica e meticolosa scuola, era di quelli che prima sparano e poi, caso mai, si mettono a far domande.
(Continua)
Calvo Pepàsh