Giorni fa ne ho ascoltata una bella, degna di riflessione: “Il mondo è frenato dalla gerontocrazia nostalgica”. Non m’importa tanto il concetto racchiuso nell’espressione, che evidenzia un pensiero, un’opinione legittima. Quello che invece mi ha fatto sorridere è stato l’uso di un sostantivo applicato in maniera generica,  inappropriata perché non aderente al linguaggio comune: “Gerontocrazia”. Nei corridoi  dei licei, dove comunque si usava, e si usa parlare forbito, si diceva, e si dice, “quei vecchi rompi coglioni”, ma “gerontocrati” non l’ho mai sentito. Data l’età ho perso confidenza con i corridoi della politica, epperò mi sono detto: “Niente niente vuoi vedere che questo qui, per atteggiarsi a progressista e fautore del rinnovamento generazionale, ma non avendo niente di nuovo da dire, se la prende con il nonno?!”

 

Beppe Cerutti

Nella foto, un dipinto di Giancarlo Vitali
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