Vagavo in cerca di un lavoro nel mercato di Baghdad...gente multicolore…vociare continuo..un allegra confusione tra voci volti mercanti e ciarlatani…un bel sole caldo…ad un certo punto…la folla si apre…al passaggio di un gruppo di donne…e tra le molte con il velo amici vengo scosso da un fulmine…due gemme meravigliose due occhi da sogno spuntare da sopra il velo…amici era come se di colpo il mercato fosse immobile …nelle mani portava un fiore che le cadde tra le mani…lo raccolsi e glielo porsi…una bianca orchidea…non potevo vederlo sotto il velo ma potrei giurare mi sorrise…e se ne andò …mentre io tremante rimasi senza parole o forze…
…mi scossi dopo qualche interminabile istante…guardai verso la strada dove la dea…si amici una dea…se n era andata…cercai di seguirla…trovarla…ma la folla si era richiusa e tra quei veli tutti uguali non trovai più quegli occhi…rimasi a vagare un po’ intorno…triste…quando vidi un vecchio cieco che vendeva del the …la giornata era calda ed avevo sete…ne presi una tazza…e mentre sorseggiavo il vecchio mi disse…stavi cercando lei vero?

Rimasi perplesso…mi chiedeva quella cosa ma …non poteva averla vista ne tantomeno poteva aver visto me tra la folla cercarla…e gli chiesi…vecchio come puoi chiedermi questo tu che sei cieco?!

Lui sorrise con la serenità dei saggi e porgendomi un altra tazza di the mi disse di sedermi e di non fare domande…mi sedetti quasi fossi trattenuto da una forza misteriosa…e cominciò a parlare…
Mi disse di chiamarsi Said …di essere il più vecchio di Baghdad ed alle sue parole capii di era…era considerato un oracolo venerato in tutto l oriente e su di lui fin da piccolo avevo sentito storie incredibili…appeso ormai alle sue labbra attesi le sue parole…lente…parlava come fosse una melodia e cominciò a raccontarmi della donna stupenda che avevo visto…
La donna che tu hai visto si chiama Farida che significa perla rara…è una principessa che vive fuori Bagdad in un castello e che esce soltanto con le sue ancelle come hai visto prima…si dice sia di una bellezza senza limiti ma che nessuno ha mai potuto vedere totalmente…nessuno l ha mai vista senza il velo…appartiene ad una famiglia ricchissima e potente…sai giovine…molti sultani belli ricchi e potenti hanno invano chiesto la sua mano…ma lei non è stata sposa di nessuno…e vive isolata con le sue ancelle…

Io pensai alla mia condizione di povero disoccupato e pensai che lei aveva rifiutato sultani ma che io avevo avuto la fortuna e l’onore di poter porgerle un fiore caduto dalle sue mani principesche…certo non avrei mai potuto aspirare ad altro…ma mi aveva fulminato l anima ed il cuore… Said intuiva i miei pensieri e sorridendo disse…non ti devi corrucciare per la tua condizione tu hai la ricchezza dentro giovine…io ti ho detto che Farida è di una bellezza sconvolgente ma io sono cieco eppure ti dico questo perché la sua vera bellezza non la vedrai con gli occhi ma con il cuore…l unicità di Farida risiede nella sua anima e nel suo cuore…non servono bellezza e potere per arrivare al suo cuore…ma voglio narrarti un segreto…perché ti vedo puro di cuore e sincero…ti narrerò dove puoi trovare il tesoro nascosto di Baghdad …io rimasi a bocca aperta…il tesoro di Baghdad !!!!

Nessuno lo aveva trovato nei secoli ed ora Said confida a me questo segreto!!!!
Said cominciò a parlarmi di questo tesoro favoloso composto di rubini ambra e smeraldi…io ero rapito da questo racconto secolare ma continuamente pensavo a Farida ed ai suoi occhi stupendi…alla sua grazia…e dopo un ora Said terminò il racconto e le istruzioni per trovare il tesoro …mi congedai da lui ringraziandolo ed offrendogli le spezie che avevo acquistato poco prima e mi incamminai per uscire da Baghdad…la strada e le prove che mi attendevano era lunga …

Camminai per giorni…ero sfinito dalla fatica e dal sole …ma appena mi scoraggiavo ecco il pensiero degli occhi di Farida che subito mi rincuorava e ritrovavo le forze …le prove da superare a volte erano estenuanti sapete ma le dovevo seguire scrupolosamente o non avrei trovato il tesoro…tra queste prove c era quella in cui avrei dovuto stare per giorni fermo ad aspettare nel deserto fino al nascere della nuova luna …un altro consisteva nel camminare per giorni nel deserto sotto il sole per trovare un fiore rosso rarissimo chiamato inferno perché spunta solo nelle ore più calde della giornata…e molte altre prove…amici che ci crediate o meno questa mia ricerca durò quattro anni…anni di ricerche e sempre con negli occhi l immagine della principessa Farida vista per un attimo ed ormai disperavo di trovare quel tesoro …sapevo che esisteva ma non sapevo se l avrei trovato…ed ero triste in questi pensieri e con il desiderio sempre più forte di rivedere Farida…ero stanco e pensieroso quando vidi una piccola oasi e decisi di fermarmi a riposare e passare li la notte…,

La luna era alta e luminosa…illuminava il deserto e l oasi d acqua sembrava uno specchio dove vanitosa la luna e le stelle si guardavano…era uno spettacolo stupendo quel cielo e quell oasi..fu un attimo amici …rimasi senza fiato …una figura femminile si stava specchiando nell’acqua…no…non era un miraggio…ne sentivo la presenza alle mie spalle ...e lentamente mi girai …

Ero senza parole…tremavo dall emozione amici…era la principessa Farida…che mi guardava e sorrideva…era senza il velo ed il suo volto era di una bellezza infinita…era vestita di seta e raso…e quell abito fasciava il suo corpo stupendo…amici non avevo mai visto una donna più stupenda di Farida…si sentiva la sua dolcezza …la sua sensibilità e la sua profondità d animo …la percepivo…senza parlare mi tolsi il bracciale che avevo al polso …era l unica cosa che possedevo…e lo donai sorridendo a Farida…e con voce tremante dissi …principessa da quattro anni vi penso e vorrei che voi sappiate che vi dono tutto quello che ho…questo bracciale ed il mio cuore…lei mi sorrise…mi abbracciò…ed io mi persi in quel sorriso ed in quell abbraccio e di colpo tutto fu chiaro capii tutto

Avevo trovato il tesoro che cercavo! I rubini erano le sue labbra gli smeraldi i suoi occhi e l ambra era la sua pelle…e la ricchezza che aveva dentro di lei era immensa e senza fine…ero felice…nulla poteva esistere di meglio al mondo che essere vicino a Farida…e mentre la tenevo stretta a me vidi con stupore un uomo seduto sotto una palma che ci sorrideva!!!!! Era Said!!! Farida mi prese per mano e sorridendo mi disse…vieni ti presento mio nonno Said…anche se già lo conosci….amici quella notte il mondo ci fece da cornice mentre ci incamminammo verso il suo castello e mentre io tenevo per mano il tesoro infinito di una vita.

Paolo Alpiani

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