La Consulta Giovani Crema va ringraziata per tanti suoi meriti.

Ma uno è quello per cui secondo me vale la pena soffermarsi: l’aver riattivato, anzi attivato per la prima volta, come organo comunale, un percorso che faccia parlare anche Crema e i Cremaschi del fenomeno mafioso, presente e radicato, purtroppo, anche nel nostro Nord Italia, nella nostra Lombardia e nel nostro territorio Cremasco.

“Mafia” è anche l’atteggiamento, spesso sottovalutato ed ignorato, tipico del: “Massì, è così da sempre e non cambierà mai nulla”.

Dietro ad ogni clientelismo, ad ogni atteggiamento di corruttela, ad ogni silenzio, si nasconde il seme da cui nasce e cresce la mafia. E vi assicuro che ogni stagione è fertile per questo sviluppo.

Voglio riportarvi una riflessione di Monica Forte M5S Lombardia Presidente Commissione Antimafia: la mafia è così potente perché i mafiosi si sentono protetti l’uno con l’altro e nessuno è isolato in quella loro famiglia; purtroppo la famiglia dell’Antimafia è fatta da singoli, che non hanno la capacità di aggregarsi e di essere così uniti e potenti per sfondare quel muro mafioso. Occorre iniziare a creare anche noi, al pari dei clan e delle cosche, una grande “famiglia Antimafia”. Al bellissimo confronto di ieri sera mi sono sentito parte di questa famiglia unita, che spero possa crescere sempre più.

Grazie ancora ragazzi!

Così postò nei giorni scorsi, sulla sua pagina Facebook quel “Drago” di Draghetti, consigliere comunale dei 5 Stelle a Crema.

sm

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