Si chiama Patrick Dahlemann, ha 25 anni, ed è un militante e attivista del partito socialdemocratico tedesco. Apprendiamo che nel luglio dello scorso anno, su espresso invito della Npd, accettò di prendere la parola in un comizio indetto dai neonazisti a Torgelow, cittadina della ex Germania dell’Est.
In cinque minuti tenne un vibrante discorso in difesa dei migrati giunti in Germania perché perseguitati politici. In altre parole, il giovanotto aveva accettato di andare a dire la sua nella tana del lupo. Quello che ci ha colpito è l’italica assonanza del suo cognome con quello del “baffetto grigio nostrano” e lo stridore etico che da ciò ne deriva.
P.Odalico
(Visited 43 times, 1 visits today)