Un pomeriggio ero li che parlavo con i pomodori quando arriva un tizio con una spada con infilzato un petto di pollo che mi chiede un favore.
Io lo ringrazio per aver pensato che io potessi venirgli utile e lui mi chiede se gli presto dei soldi perche si è innamorato di una signora sui sessant’anni di Nuoro e vorrebbe sposarla.
Io allora accetto e gli dico di rimaner li a casa mia che nel frattempo io vado a prelevare al bancomat perche non ho tanti contanti in casa ho solo un po’ di moneta che tengo dentro il sacco del pane dei conigli in caso ci sia da pagare qualche cosa di urgente. Allora prendo la mia Micra e vado.
Parcheggio nel cortile di un signore che tanto so che e sordo e non si accorge e vado in banca. Prelevo 40 mila lire del vecchio conio tutte in moneta e torno verso casa a piedi che tanto la macchina devo cambiarla.
Sto camminando quando vedo passare una comitiva di metalmeccanici livornesi che mi salutano. Io allora faccio finta di niente e vado avanti per la mia strada. Poi però ci ripenso perché uno di loro mi somigliava tanto a Cino Tortorella allora torno per fare quattro parole. Loro mi chiedono se mi va di andare al bar a bere qualcosa .
Io accetto di buon grado ma senza farglielo notare quindi gli dico:
” va bene!”
Allora andiamo al bar vicino al consorzio agricolo che c’è a Crema.
Ordino un po’ di bicchieri di zabaione li beviamo lamentandoci perche nessuno effettivamente aveva voglia di zabaione
Poi mi accorgo che è tardi allora decido di pagare per tuttIl barista mi dice che non accetta monete del vecchio conio ma mi dice che se voglio posso metterle nel jue box che li vanno ancora bene. Io allora ci butto dentro tutte le 40 mila lire e ascolto diverse musiche i di Tony Renis.
Saluto tutti i metalmeccanici e torno a casa .Dopo un po’ vedo quello che somigliava a Tortorella che mi segue … si avvicina e mi dice….:
_ti amo!
Sicuro? Gli chiedo
E lui mi dice che anche io lo amo perche continuavo a guardarlo.
Io in realtà lo guardavo perché somigliava a Tortorella ma non potevo mica dirglielo quindi che lo ringrazio e gli chiedo se vuol venire a casa mia a ritagliare qualche fotografia da dei vecchi corrieri della sera.
Lui dice che è d’accordo e mi segue
Arrivati a casa troviamo il signore con la spada che piange…io non ho più i soldi ma lui non lo sapeva ancora quindi non era per quello
Gli chiedo perche piange e lui mi dice che aveva mentito e Non era innamorato di una di Nuoro e i soldi gli servivano per pagare uno spogliarellista cipriota che aveva conosciuto al convegno dell’Ansaldo…
Allora convinco il metalmeccanico a fidanzarsi con lui, tutti e due accettano di buon grado e mi chiedono di lasciargli un po’ di intimità. Io allora li lascio li a casa mia e gli dico che intanto vado a pagare il canone e a mangiare qualche cannoncino allo zabaione da Samanni.
Quando poi torno a casa mi han cambiato la serratura e io ho dormito per un mese in discarica.
Poi son tornato di la a vedere e loro non c’eran più quindi son tornato ad abitar li. Pero hanno lasciato un sacco di carte per terra e mi han rigato il tavolo in noce che ho in salotto con le chiavi di una macchina.
Luc Merenda