A imperituro ricordo di coloro che ancora oggi possono vantarsi di essere stati bambinie che, con indomito coraggio e anche con ignobili sotterfugi, si lanciarono in avanti alla conquista della gloriosa meta.
Esaurito il compito e conquistata la vetta del peccato di gola, moltissimi di loro caddero in prede a terrificanti mal di pancia. Altri, più sfortunati, vennero fatti prigionieri dalle mamme, che li sottoposero a inumani “bagnetti caldi” a base di soda, lisciva, sapone marsigliese e scappellotti.
Addì XXVIII Febbraio MMXIV
P.Odalico
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