“Il futuro delle sale cinematografiche potrebbe passare dalla riscoperta delle piccole sale cittadine. Perché quindi non fare qualcosa per recuperare il Cinema Tognazzi chiuso da troppo tempo? La ripartenza post pandemia, o meglio, la convivenza col virus ci ha insegnato a riscoprire i negozi di prossimità in un certo senso, no? Ergo poiché non rilanciare i piccoli cinema cittadini”?  

Così, tra una tappa e l’altra del suo tour, per locali cremaschi clienti de La Tognazza: realtà vitivinicola interessantissima, creata alla fine degli anni Sessanta dal grande Ugo Tognazzi, sabato scorso, sull’automobile guidata da Massimo Mascherpa (rappresentante e distributore dei vini ToscoLaziali), si è espresso GianMarco Tognazzi, VinificAttore ed Eccellenza Italica da esportazione.

Il concetto è stato poi ribadito a gran voce, dallo stesso GianMarco e del fratello Ricky, domenica scorsa, a margine della presentazione del libro, Il Rigettario, riedizione (Fabbri Edizioni) di un grande classico della cucina, firmato da un mito del cinema italiano.

Sì è un vero peccato che la sala cinematografica di Cremona, dedicata al suo figlio illustre, sia chiusa e dimenticata da anni. Ergo sarebbe buona cosa se le istituzioni cremonesi, accogliessero l’appello di GianMarco, artista straordinario che, di cinema, qualcosa capisce, no?

stefano mauri

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