Il Grignolino è un vitigno molto esigente in fatto di clima e terreni, difficile da vinificare, ma in grado di regalare un vino originale, imprevedibile ed estroso.
La Vinificazione? La selezione delle uve si svolge generalmente alla fine di Settembre o nella prima settimana di ottobre ed è condotta interamente a mano. L’uva viene pigiata la sera stessa e messa in tini di acciaio inox per la fermentazione alcolica con una temperatura assistita che non supera i 28°C. La maturazione del vino prosegue nei tini di acciaio fino all’imbottigliamento.
Queste le caratteristiche del Grignolino d’Asti Doc “Isolavilla”, gioiello della premiata cantina Tenuta Olim Bauda (www.tenutaolimbauda.it).
Ebbene, dal 1998 questa bella realtà piemontese è condotta dai fratelli Dino, Diana e Gianni Bertolino che, con dedizione e passione, l’hanno portata ai vertici dell’enologia astigiana. Un’ azienda vitivinicola questa che vanta una tradizione secolare nella produzione e commercializzazione di vino, di cui si hanno testimonianze già con il bisnonno dei tre fratelli, Giacinto. Cuore storico dell’azienda è la parcella intorno alla villa padronale, sulle prime colline di Nizza Monferrato, piantata dal padre nel 1961 a Barbera e Moscato. Da questo vigneto la tenuta si è espansa con gli anni, fino a raggiungere gli attuali 30 ettari di terreni vitati, tutti seguiti con pratiche di agricoltura sostenibile e cercando li limitare al massimo i trattamenti con prodotti di sintesi o diserbanti chimici.
Olim Bauda produce un vino (dodici le tipologie prodotte) per ogni vigneto, tutti splendidi ed evocativi, dagli inebrianti profumi ed aromi, derivati dal territorio sul quale prendono vita.
Ebbene, Manuel Gimari (nella foto è con l’attore e produttore di vino Gianmarco Tognazzi), Oste Dandy d’Italia, ma soprattutto “Maestro di Sala” del ristoramte “Il Remolino” di Casaletto Ceredano (infoline: 392 5270609), grandissimo estimatore e scopritore di vini autoctoni italici da scoprire, approfondire o riscoprire, del Grignolino secondo Olim Bauda è un appassionato ambasciatore. Abbinato alla selezione dei suoi salumi, questo tipico Rosso piemontese spacca: degustare per credere.
stefano mauri