A Spinadesco, nei giorni scorsi, appena nubi minacciose hanno minacciato il paese, parroco e sagrestano hanno fatto suonare le campane a distesa, per limitare i danni della tempesta. Sembra che nel paese, consuetudine azionare il campanile, per allontanare vento, pioggia e grandine.
Ebbene pure a Montodine, paese cremasco sulle rive del Serio, don Emilio Luppo, seguendo una vecchia tradizione, appena minaccia tempesta, aziona il campanone locale per combattere i nuvoloni. E il rito funziona.
Intanto la diocesi cremasca, attivando un valzer di sacerdoti, ha deciso quanto segue…
“Si comunica che Don Emilio Luppo, finora parroco a Montodine, è nominato Assistente spirituale dell’Hospice della Fondazione Benefattori Cremaschi in Crema, e collaboratore pastorale dell’Unità pastorale comprendente le parrocchie dei comuni di Monte Cremasco, Palazzo Pignano e Vaiano Cremasco. Mantiene gli incarichi di direttore dell’Ufficio liturgico diocesano e referente per il Giubileo del 2025.
Don Roberto Sangiovanni è nominato nuovo parroco della parrocchia “Santa Maria Maddalena” in Montodine”.
Ebbene don Roberto è in gambissima, ma don Emilio mancherà alla realtà montodinese. Scommettiamo?

stefano mauri

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