“Sandro, l’infaticabile narratore delle terre del Po. Sandro il regista ‘decorato’ da riconoscimenti internazionali, l’autore di fiabe dense di poetico candore, il giornalista capace di ‘bucare lo schermo’ con la schiettezza, la spontaneità, il contagioso entusiasmo. E ancora Sandro l’amico, il maestro di comunicazione, il compagno di appassionanti (e appassionate) battaglie a tutela dell’ambiente e della cultura che nasce dalla terra, nel ‘campo del campo”.

Già, il mitico Sandro Talamazzini, popolarissimo personaggio televisivo cremonese, scomparso anni fa, ecco è fortunatamente ricordato da Giovanni Biondi, volto noto delle cronache cremonesi, nonché politico appassionato, preparato e impegnato, nel libro (datato, ma attualissimo) … ‘Il nostro amico Sandro’ (Cremona Produce Edizioni).  E il volume, soprattutto è il racconto di un amico (Giovanni) che con il regista, giornalista, “maestro di Via del Sale” (Sandro), ha condiviso molte trasmissioni televisive, dedicate soprattutto al territorio e all’ambiente padano. E Biondi, nel libro (ripresentato pure nelle scorse settimane in Toscana), ricco di testimonianze e di una ricca serie di suggestive fotografie in bianco e nero, scrive la storia di un uomo, che si intreccia e si completa nella storia di un territorio, quello della provincia di Cremona.

Nota a margine: è un vero peccato che Giovanni Biondi (via social, in particolare su Facebook, quotidianamente regala spunti interessanti) non faccia più politica attiva: la sua esperienza, in questi tempi difficili, farebbe comodo. Ah… grazie alla pubblicazione ‘Il nostro amico Sandro’… quanto fatto da Talamazzini, personaggio unico e incredibile, beh + sempre tra noi. 

stefano mauri

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